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“Viabilità pericolosa in caso di pioggia, chi deve risolvere la situazione?”

18 Giugno 2014

Buongiorno,
sono tanti anni che segnalo che in caso di pioggia la situazione davanti alla mio ingresso diventa pericolosa. Stiamo parlando del Corso Sempione 8, all’angolo con il Viale Cadorna. Tra tutte le caditoie per la raccolta dell’acqua tra Via Crema, Viale Cadorna, Sempione e Via Canazza, l’unica che funziona è quella davanti al mio passo carraio, le altre sono completamente otturate da uno strato di sporcizia ormai cementificato!

Appena inizia a piovere si forma superficialmente uno strato di aghi di pino e spazzatura che mi obbliga ad uscire a pulire tale unica caditoia. Purtroppo sabato non ero a casa e al mio ritorno vi era un lago di oltre 20cm di acqua dal marciapiede allo spartitraffico. Quando sono uscito a pulirlo ho visto che una persona in bicicletta, per evitarlo, si è spostata verso il centro della carreggiata e una macchina la stava investendo! Di scene così non è la prima volta che mi capita di vederle. L’anno scorso ho anche aiutato un ragazzino che è caduto dalla bicicletta per via dell’acqua e per fortuna non è passato nessuno in auto!

Mi chiedo: ma aspettiamo che qualcuno si faccia male? Devo uscire io a pulire?
Ho segnalato questa cosa al Comune, gentilmente mi hanno detto di riferirmi all’Amga che a sua volta mi ha detto di parlare con Amiacque che mi ha risposto che vengono pulite una volta all’anno e che io non mi devo preoccupare!?!?
Io non entro nel merito del numero corretto di volte che debbano essere pulite, ma comunque c’è qualcosa che non va. Faccio infine notare, che ad ogni macchina che passa, viene alzato uno spruzzo che arriva ad essere alto anche due metri che mi sta danneggiando la cinta e che gli operatori ecologici non puliscono la zona dell’arretramento del mio cancello con i residui della pioggia: aghi di pino (che non ho pini), sigarette (non fumo), spazzatura di ogni genere e che lo devo fare io portando in discarica tali rifiuti (il verde non viene raccolto)!!!

Cordialmente
Architetto Stefano Borsani
 

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