Subito la mente è corsa alla situazione che viviamo quotidianamente nelle vie Antonio Gramsci e Liguria: due vere e proprie piste per piloti manco troppo 'provetti' che, specialmente negli orari cosiddetti 'di punta', sfrecciano in tutta accelerazione proveniendo dalle vie XX Settembre e Firenze.

L'attraversamento pedonale in suddetti orari è prerogativa di campioni di atletica sullo scatto degli 80 metri indoor: strisce pedonali pressochè invisibili ai Top Gun della strada e rischio della vita ogni qual volta il malcapitato, nel suo percorso pedonale, debba o voglia cambiare marciapiede per proseguire.

Il tutto considerando che all'altezza della chiesa di S.Giovanni le necessità pedonali superano di gran lunga quelle degli automobilisti, specialmente negli orari che precedono e seguono le funzioni religiose quando passeggini e bambini affollano i marciapiedi.

Mi domandavo da cittadino interessato alla sicurezza di tutti, oltre alla necessità di limitare il disturbo e l'inquinamento, se non dovessimo arrivare ad augurarci un sinistro anche dalle nostre parti per poter impegnare l'Amministrazione nell'installazione di dossi anche in prossimità dei passi carrai della nostra Chiesa, come peraltro da diversi mesi è stato fatto dinnanzi alla chiesa dei SS. Martiri con ottimi risultati.

Al limite anche un autovelox potrebbe essere una buona soluzione: accontenterebbe gli abitanti della zona e sicuramente contribuirebbe con un pingue riscontro alle casse comunali

Grazie, buona giornata 

LETTERA FIRMATA

Proprio ieri sera, nell'incontro con gli assessori alla Consulta 1, la necessità di limitare la velocità in alcuni punti della città mediante l'utilizzo dei dissuasori è stata oggetto di un dibattito tra i cittadini e l'assessore Faggionato. Chiaramente, quest'ultimo non ha mostrato una particolare disponibilità a riempire la città di dossi. Insomma, dissuasori di velocità sì, ma solo dove se ne sente proprio la necessità, dove non se ne può fare  a meno.
Non crediamo, pertanto, che l'amico lettore verrà tanto presto accontentato nella sua richiesta.
Molto probabilmente, saranno altre le soluzioni che l'Amministrazione comunale studierà, indipendentemente, ci auguriamo, da altri incidenti gravi come quelli indicati nella lettera.

Marco Tajé