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VIA PARMA: ALL’IMPROVVISO, ECCO I DIVIETI DI SOSTA

18 Ottobre 2013

Spett.le redazione, vorrei portare alla Vostra attenzione l'azione compiuta da una pattuglia della polizia Locale che alle ore 9.00 di ieri ha sanzionato la mia automobile parcheggiata sul lato destro della carreggiata di via Parma lato ovest.
I cartelli di divieto sono stati messi nel 2011, coperti da sacchi neri che nessuno  ha mai scoperto. Alcuni sono stati scoperti dalle intemperie e dal vento.
Le pattuglie di Polizia Locale passano da anni e naturalmente non hanno mai sanzionato le numerose automobili che nelle ore di punta e anche non, parcheggiano in questa zona.
Alle ore 15,30 mi sono recato al comando di Polizia Locale chiedendo spiegazioni.
Non ho ricevuto nessuna risposta, sentendomi richiedere il numero di telefono per "farmi sapere".
Questo significa che il Comando di Polizia non conosce i divieti o non divieti che esistono in città.

Alle ore 16 è passato un furgone della Polizia Locale togliendo dai cartelli tutti i teli neri rimasti.
Tale azione, unita alla non risposta ricevuta, suona come una presa in giro.
Ora vorrei sapere se la sanzione comminatami deve essere pagata o meno in quanto passati 5 giorni verrà applicata la maggiorazione di legge.
Io ritengo di non dover pagare la sanzione in quanto alle ore 9 non era divieto di sosta essendo i cartelli coperti mentre  alle 16 è diventato divieto di sosta. Segnalo che questa azione di scoprimento dei cartelli è avvenuta sotto gli occhi stupiti di decine di automobilisti parcheggiati nella strada che si sono trovati improvvisamente in divieto di sosta.
Mi chiedo se questa è serietà e professionalità nelle risposte al cittadino.
Ringrazio per l'attenzione.

CARLO PORTA


Non vogliamo, nè possiamo sostituirci al Comando della Polizia Locale nel dare una risposta al lettore circa l'obbligo di effettuare il pagamento della sanzione. Piuttosto, manifestiamo qualche perplessità sulla necessità dei divieti nel tratto via Sardegna –  via padre Marcolini. Il pensiero va ai tanti luoghi pubblici della zona (parrocchia S.Paolo, scuole materna e primaria e secondaria, palestra del basket) e alla scarsità di aree destinate al parcheggio. Non esisteva proprio una alternativa? 

marco tajé

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