22 Novembre 2013

Caro Direttore,
scrivo a Lei  perché penso sia opportuno mettere in evidenza l’ipocrisia che avvolge tutta la vicenda dei container per i rom in via Oberdan.
L’ipocrisia di un sindaco che professa il coinvolgimento, la trasparenza, la vicinanza ai cittadini e in realtà prende decisioni all’insaputa di chi dovrebbe interpellare e ai quali dovrebbe rendere conto.
L’ipocrisia di un sindaco che stringe le mani a chiunque, promette, tranquillizza, fa sermoni compiacendo la platea di turno ma poi fa esattamente l’opposto di quello che dice!!! 
Caro Sindaco, Lei non deve essere sconfortato, lo sono i cittadini che l’hanno votata (chi non l’ha votata è semplicemente arrabbiato).
È  comodo fare la morale cristiana facendo metafore improprie con il periodo nazista in una parrocchia; Le ricordo che Lei è chiamato ad amministrare bene la “cosa comune” e non a moralizzare!!!
Lei professa la carità cristiana e pretende che la città la applichi forzatamente verso persone che  in realtà alla comunità Legnanese non danno nulla.
Un  consiglio… Dato che dalla Sua dichiarazione patrimoniale si evince che gode di immobili e terreni  (e come Lei anche i Suoi assessori e consiglieri comunali), suggerisco di praticare la carità cristiana accogliendo per tre mesi quelle donne e bambini che questo inverno soffriranno  di freddo. Sarebbe un ottimo esempio e forse sarebbe un miglior piano di integrazione dato che quello da Lei attuato ha palesemente fallito!!!!
 Le svelo un segreto: sa perché questa volta i cittadini di via Oberdan non credono alle Sue paciose rassicurazioni!?! Perché si sono accorti che delle Sue promesse non ci si può fidare… Lo dimostra il Suo primo anno di amministrazione fatto di tasse tasse tasse, proclami… Una città sempre più sciatta e problemi irrisolti!!!! Se non ci crede lo chieda a qualche cittadino… per una volta!!!

Eleonora