Come descritto nell'articolo(leggere qui), vengono citati i lavori di riqualificazione di Via Abruzzi/Via Arezzo/Via Padre Marcolini/Via Rimini.

La costruzione di nuovi marciapiedi è in corso in questi giorni. Gli operai della ditta che ha l'appalto stanno procedendo nei lavori lasciandosi dietro, mano mano che le attività procedono mucchi di sabbia, cemento, ghiaia, resti di imballaggi etc. Il risultato è quello che si può vedere nelle immagini allegate scattate prima della nevicata odierna in Via Marcolini.

Possibile che non si possa cambiare questo modo di operare ? Faccio un lavoro, ma lo faccio fino in fondo, raccogliendo i rifiuti che ho prodotto. A tali rifiuti si sommano poi quelli che i vari lavoratori/imprese edilizie hanno abbandonato sul campo (ovvero nell'area verde tra Via Marcolini, Via Abruzzi, Via Ravenna e Via Ancona) durante la costruzione delle recenti unità abitative (villette a schiera e palazzi). A questi rifiuti si aggiungono poi quelli che gli abitanti della zona e non abbandonano lungo la via Marcolini perchè probabilmente andare fino alla piattaforma ecologica di via Ciro Menotti è troppo faticoso. Chi pulirà? Qualche cittadino volenteroso che oltre a pagare le varie tasse per la raccolta dei rifiuti si dovrà rimboccare le maniche? Far pulire chi sporca sarebbe la cosa più corretta e multare salatamente chi è colto in flagrante potrebbe rimpinguare le finanze comunali.

Si sta anche lavorando alla costruzione di un posteggio davanti alla scuola Tirinnanzi. Sono state abbattute delle robinie che a giudicare dalle dimensioni del tronco dovevano avere parecchi anni. Il Comune con cosa ha intenzione di rimpiazzarle? Quando lo farà? E dove? Perchè non fare qualcosa in collaborazione con le scuole lì vicino, sensibilizzando i più giovani e portando i ragazzi e le ragazze a piantare degli alberi nelle vicinanze?

Colgo l'occasione per segnalare che sempre presso la scuola Tirinnanzi,ma anche presso le altre scuole, si assiste durante l'orario di ingresso e uscita, ad episodi di sosta selvaggia. Per esempio, le macchine e i SUV vengono posteggiati sulle aiuole di via Arezzo, sul prato verde che c'e' dopo il marciapiede oppure in maniera tale da ostacolare la circolazione all'incrocio tra via Abruzzi e via Arezzo.

Non si può pensare di costruire un parcheggio che sarebbe usato unicamente per un paio di ore al giorno (la Via Abbruzzi è già molto larga e spaziosa) e significherebbe altra cementificazione e soldi dei contribuenti. Si può invece cambiare atteggiamento e fare una cosa che è gratuita, che fa bene alla salute e all'ambiente (gratis, salute e ambiente sono parole su cui tutti risuonano). Si può evitare di posteggiare davanti all'ingresso della scuola o a qualche metro da essa ma andare un pò più lontano con l'automobile e fare qualche passo in compagnia dei nostri figli, nipoti, nonni, genitori e godere della possibilità di fare una piccola passeggiata. La cosa migliore,capisco che non sia alla portata di tutti, sarebbe muoversi con un mezzo di trasporto che è piccolo e compatto, non consuma e non inquina e ci permette di fare attività fisica (quella per cui paghiamo quando andiamo in palestra): la bicicletta. Ma su questo sarebbe necessario una campagna di sensibilizzazione e promozione nei confronti dei ragazzi/e più grandi e dei loro genitori. Forse in questo le scuole e gli insegnanti potrebbero dare un contributo.Cordiali Saluti

Lettera firmata
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A quanti si sentono coinvolti in questo dibattito la più ampia possibilità di intervento e di replica.
LEGNANONEWS