27 Giugno 2014

Egr. direttore, leggendo l'articolo della signora Emanuela  Ruffo  su  come  viaggiano i pendolari e riallacciandomi alla  mia  e mail  stesso giorno sui  disservizi postali, disservizi in entrambi i casi imputabili a società  a partecipazione  statale  viene da  chiedersi, come  mai  tutto  questo,  eppure  i  manager di  queste  società non sono mal pagati  anzi… non dimentichiamo recentemente le  uscite  del  Sig.  Moretti  amministratore delegato  delle ferrovie,  sul  suo  onorario che  secondo  lui non  poteva  essere diminuito,  probabilmente  sarebbe stato il caso di toglierlo , visto  lo sfacelo del  sistema  ferroviario, specialmente  per il trasporto  dei pendolari,  tutto  questo pero  non riguarda i  treni  veloci  anche  se  poi non e proprio cosi  (viaggio anch'io ), per  non toccare  poi  il  trasporto  dei  pendolari su gomma verso  Milano e ritorno,  oramai  uno  che  deve  prendere il pulman  oppure il  treno  si  deve  fare il  segno  della  croce, se  poi per  errore deve  andare  da  Legnano a Domodossola, deve  prima  recarsi  a  Busto A. o in altra stazione, perché i treni  interregionali a Legnano  non fermano più ad eccezione  di  qualcuno e per assurdo è forse meglio,  cosi  i  viaggiatori  in transito non vedono lo sfacelo della stazione  ferroviaria di Legnano.
Questa purtroppo e la  REALTA' a meno di  un anno  dal  tanto decantato Expo  noi ci presentiamo cosi al  mondo che  fra poco  verrà a visitarci,  che  bella cartolina  
Ah,  dimenticavo…  ma  questi  manager  continuiamo a pagarli?  Mio  papà  oramai  defunto  avrebbe usato un famoso detto Legnanese " roba da ciapa' in man ul cu'  e ridi "
Distinti saluti  e ancora  grazie   di  ospitare le  mie noiose considerazioni in merito .         

G.Biaggi