TRE PROPOSTE PER L'INSEDIMENTO IKEA SUL TERRITORIO
22 Novembre 2011
In merito al dibattito fra i lettori, gli Amministratori Comunali circa l’insediamento Ikea sul territorio dei Comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina vorrei indicare alcune proposte, penso logiche e costruttive.
Tralasciando, per un attimo, campanilismi e prese di posizione dell’una (amministrazioni comunali) e dell’altra parte (cittadini in disaccordo), si può pensare ad un insediamento che non deve essere una pura e semplice “colonizzazione”per di più violenta, in una parte del Territorio già altamente congestionato (l’area individuata si trova esattamente ad Nord-Est del Tiro a Segno, di Legnano oltre l’A8, sul raccordo autostradale per Varese proveniente dal Centro Commerciale Auchan (che verrà raddoppiato!! un’Apocalisse!!), ma la realizzazione di una sinergia fra lo Stesso Territorio e l’Azienda. Con un po’ di buona volontà e buon senso si può pensare a soluzioni migliorative dell’attuale progetto al punto di trarne, con il minor danno possibile, benefici immediati e duraturi per il Territorio ed i Suoi Cittadini. Non possiamo dimenticare che l’Ikea è una grossa azienda Svedese operante in tutto il mondo e che la cultura Svedese è molto sensibile alle problematiche sociali. Mettiamoli alla prova con proposte innovative che vengano messe sul tavolo della trattativa con forza e determinazione, senza egoismi campanilistici, con la consapevolezza di rappresentare un Territorio che è orgogliosamente una “terra d’impresa” al fine di essere valutate con attenzione ed accettate. Tale progetto creerebbe un proficuo e stimolante, per entrambe le parti, inserimento ben venuto nel Nostro Territorio. Le proposte potrebbero essere le seguenti: 2- Chiedere di inserire nel catalogo Ikea prodotti (in ragione del 30%?? del catalogo stesso), realizzati esclusivamente da medie e piccole imprese artigiane del Territorio (previo una collaborazione con le Associazioni Artigiane). Senz’altro si darà fiato alle aziende manifatturiere esistenti e spazio a nuove realtà imprenditoriali che con rinnovata fantasia ed impegno potranno affrontare la concorrenza Orientale. 3- Proporre lo spostamento dell’insediamento, attualmente previsto in prossimità degli già congestionati svincoli autostradali di Legnano e Castellanza (per i quali si prevede l’adeguamento con lo stravolgimento dei siti, altissimi costi e duraturi disagi) , ma in prossimità dello svincolo di Origgio, magari nell’area ex cava con il risparmio di ulteriore suolo. Insediamento posto al di fuori dell’abitato con un impatto ambientale contenuto e servito naturalmente dal raccordo autostradale di Origgio, in fase di progettazione insieme al tronco partente parallelo all’A8 sino all’Auchan e dalla nuova tangenzialina di Cantalupo (Sempione/Origgio) da realizzare, giustamente, a salvaguardia dell’identità della frazione di Cantalupo. A dar forza e consistenza e peso a queste proposte non possiamo dimenticare che l’asse della A8 collegato con la A9 è strategico ed attraversa un Territorio fra i più ricchi d’Europa. LETTERA FIRMATA |
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