Almeno per tre motivi sostanziali.

Primo: ogni volta che, in questi quattro anni di legislatura, Garofano ha svolto proprie comunicazioni in Consiglio o sulla stampa, ha fatto allontanare dalla sua coalizione molti elettori; si è sempre contraddistinto per una certa volgarità gratuita e priva di contenuti; ma ha un pregio: è uno dei migliori alleati per tutte le opposizioni. 

Terzo: la ricostruzione della posizione di Guarnieri, oltre ad essere pretestuosa, è fatta per ritorcersi contro. E’ sufficiente evidenziare come Guarnieri abbia iniziato con Fini e, oggi, è esattamente con Fini.

In ordine al percorso del PGT, va chiarito sia a Garofano, sia al suo Capogruppo Legnani, che il Consigliere Guarnieri non ha mai fatto parte della Commissione Territorio e, conseguentemente, non ha mai nemmeno potuto esprimere, in quella sede, pareri in merito al PGT; d’altra parte, coerentemente, in Consiglio Comunale la propria contraria opinione è sempre stata espressa in modo palese.

Insomma, caro Garofano, un’altra occasione persa per tacere: ma, lo abbiamo capito, quando Le sale quella voglia di dire bufali volgari, sappiamo che non si sa trattenere. Il vero succo dell’intervento di Garofano, così come di altri Consiglieri della maggioranza in questi ultimi tempi, è semplicemente dettato dal proprio evidente e crescente nervosismo: Consigliere Garofano, non è che, visti i sondaggi sulla Sua coalizione e la nascita del Terzo Polo a Legnano (per altro ancora in fieri), incomincia ad essere nervoso perché vede all’orizzonte lo spettro del ballottaggio? Si rilassi! E risparmi un po’ di nervosismo per quando il Terzo Polo, a Legnano, comincerà a raccogliere il proprio consenso: ed all’orizzonte, oltre al ballottaggio, magari incomincerà a vedere pure lo spettro della sconfitta.

Gianfranco Tripodi (Commissario UDC Legnano)

Antonio Guarnieri (Responsabile FLI Legnano)