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“STANNO DISTRUGGENDO AMGA”

16 Settembre 2013

Conclusa l'eperienza di amministratore pubblico in città e nominato assessore povinciale al bilancio, l'avv. Maurizio Cozzi sembrava deciso a non lasciare più traccia di sè nei confronti politici locali. Le recenti vicende collegate ad Amga l'hanno invece indotto a tornare sui suoi passi. Così, ha preso carta e penna (ma anche un pizzico di pepe…), e ha diffuso alla stampa queste sue considerazioni.


Sono molto preoccupato per le sorti di Amga.

Con palese incoscienza, il presidente e l'amministratore delegato di Amga, nominati dal sindaco di Legnano, socio di maggioranza, stanno distruggendo un patrimonio che tutti i cittadini di Legnano per anni hanno contribuito a costruire.

Il presidente e l'amministratore delegato hanno instaurato in azienda un clima di terrore che non permette ai dipendenti di Amga di svolgere serenamente il proprio lavoro, con conseguenze sulla stessa attività di Amga e anche sulla salute dei lavoratori: e mi meraviglio che il sindacato non sia ancora intervenuto.

I licenziamenti, quasi sicuramente, illegittimi di Pagani e Zanzottera costeranno un patrimonio alla società e ho sentore che altri dipendenti, non appena possibile, cercheranno di lasciare l'azienda.

Le insensate uscite sui giornali del presidente, oltre ad aver creato tensioni con i soci e con le altre municipalizzate del territorio, stanno cagionando danni irreparabili all'Azienda: è chiaro che, se si continua a dire che Amga è una società sull'orlo del collasso e non si fanno proposte serie sulla continuità aziendale, sussiste il grave rischio che gli Istituti di Credito revochino i fidi alla società, creando alla stessa immani difficoltà: bisognerebbe sapere se questo fatto non sia già accaduto.

Sembra che il sindaco che stringe le mani e il sindaco ombra non si siano accorti di questo.

Dalla lettura delle dichiarazioni del presidente Giuliano sembrerebbe che il disegno sia quello di svalutare, non so con quali criteri, alcune poste del bilancio, per rammostrare una società che non sta in piedi da sola, per poi cedere rami della stessa: non so, faccio un esempio, i rifiuti ad Accam, il Teleriscaldamento a Rho, la distribuzione per conto suo e così svuotare Amga e ridurne drasticamente attività e personale.

Credo che tutti coloro che hanno a cuore questa società, di qualsiasi colore politico essi siano, debbano opporsi a questo disegno.

Ho la sensazione che il sig. presidente e il sig. amministratore delegato non abbiano capito quali siano le potenzialità e il livello di questa società (non certo una piccola azienda che gestisce Teleriscaldamento) e non siano in grado di farla funzionare: lasciando perdere il pasticcio delle nomine contrarie all'art.24 dello Statuto di Amga.

Da ultimo, consentitemi uno sfogo: a me non piace chi sputa nel piatto dove ha appena finito di mangiare.

Mi riferisco al sig. Olindo Garavaglia che, come sindaco di Parabiago, ha sempre approvato le decisioni dell'assemblea Amga, nonchè tutti i bilanci della stessa (ricordo che lo stesso sindaco Centinaio ha approvato il bilancio 2012 reclamando la distribuzione di dividendi forse, come detto dal presidente, senza consultarsi con qualche "amico" commercialista), imponendo anche scelte favorevoli al proprio comune: ricordo la piscina estiva e mi sembra vi sia dell'altro.

Ora sembra che il sig. Olindo Garavaglia o abbia perso la memoria, o sia arrivato da Marte, per fare il giustiziere di chi ha sempre lavorato con impegno per il bene della società attuando scelte operate da una assemblea nella quale sil sig. Olindo Garavaglia ha sempre avuto voce in capitolo.

Maurizio Cozzi

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