SICUREZZA IN CITTA', L'ESPERIENZA DI UNA LETTRICE
27 Gennaio 2012
Oggi giovedì 27 gennaio decido di andare a Milano con il treno. Alle 17.00 sono in stazione. Il treno ha un ritardo di 15 minuti e per non morire congelata passeggio dentro e fuori la stazione. Sul piazzale della stazione noto: – un'auto della polizia con 2 poliziotti a bordo – due jeep dell'esercito con un solo militare a bordo la cosa mi incuriosisce e così, sempre passeggiando, cerco gli altri militari. Non li trovo ma in compenso trovo il carabiniere, presumo di quartiere, che è al bar a bere il caffè e a leggere la Gazzetta dello Sport. Dei restanti militari neppure l'ombra. Finalmente il treno arriva, sono le 17.20, e parto, domandandomi che fine hanno fatto i militari e che ci stanno a fare in stazione, visto che tutto è tranquillo, per fortuna, e che la loro presenza non è poi così determinante per la sicurezza di noi cittadini. In compenso rientrando alle 22 trovo che il piazzale della stazione è serenamente vuoto da ogni qualsivoglia forza dell'ordine lettera firmata Il problema di un servizio notturno è sempre sentito ed attuale. I militari in città e soprattutto alal stazione ferroviaria sono presenti al mattino e nel pomeriggio fino alle 19. marco tajé |
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