Ho preferito aspettare alcuni giorni per far decantare il dibattito e far così rientrare il tutto in un clima di maggiore disponibilità al dialogo e al confronto. Non ritengo opportuno replicare a chi ha colto nella mia lettera secondi o terzi fini che non riesco neppure ad immaginare. Mi limito a sottolineare che non era mia intenzione mettere in discussione la professionalità di chi lavora con passione e dedizione alla buona riuscita delle manifestazioni legate al Palio all’interno della macchina comunale. Anzi, mi ha stupito che a reagire in modo così nervoso siano state persone chiamate a svolgere soltanto compiti esecutivi rispetto a livelli politico-istituzionali più alti e perciò decisionali. 

Aggiungo che trovo del tutto ingiustificate e fuori luogo le accuse mosse “allo stimato ed apprezzato giornalista legnanese, già direttore del settimanale cattolico Luce”. Chi ha scritto era soltanto il cittadino Saverio Clementi, e come tale pienamente autorizzato a giudicare iniziative che coinvolgono la città nel suo insieme, soprattutto quando sono finalizzate a far conoscere meglio e di più il volto di Legnano oltre i suoi confini. Prendo atto delle risposte date ai miei interrogativi e attendo (da chi?) quelle che sono invece passate sotto silenzio.

Non nascondo di essere rimasto stupito dal numero di reazioni scatenate dalla mia lettera. Lo giudico un fatto estremamente positivo, che manifesta la gran voglia di partecipazione presente in città. C’è da riflettere su come uno strumento, piccolo eppure prezioso, come Legnanonews riesca a dare voce alla gente, anche se a volte in modo scomposto. Una riflessione che non può non coinvolgere tutti gli altri media locali.

Quanto abbiamo letto in questi giorni non è sintomo di un eccesso di libertà d’informazione; al contrario, è la conferma di quanto nella nostra città sia urgente moltiplicare momenti e luoghi di dibattito. Forza allora, Legnanonews! La strada è tracciata, basta andare avanti con coraggio. Alla prossima.

Saverio Clementi