Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

RSA S.Erasmo:”Noi parenti di ospiti e operatori siamo nel limbo senza sapere cosa fare”

11 Marzo 2020

Egregio direttore, sono il marito di una operatrice (A.S A.) che lavora alla RSA  S.Erasmo.

Le scrivo per farle sapere il disagio che stiamo affrontando come familiari. A seguito del primo caso di contagio, ho provveduto ad informare il mio datore di lavoro in quanto lavoro in un call center dove si è a stretto contatto tra colleghi. In data 4 marzo scorso, per senso civico mi sono autospeso dalla attività lavorativa.

Speravo venissero, in tempi celeri, effettuati i tamponi a operatori, ospiti e parenti anche degli operatori, invece siamo ancora nel limbo senza sapere cosa fare. Oltre al disagio morale si aggiunge il forte disagio economico in quanto il mio contratto non prevede la possibilità di usufruire della malattia perché i contributi versati non sono sufficienti ad avere dall'INPS la copertura e inoltre avendo un contratto in essere non posso neanche usufruire della Dis Coll (indennità mensile di disoccupazione) prevista per il mio tipo di contratto (Contratto di collaborazione a progetto).

Lettera firmata
 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.