Ad ottobre, quando abbiamo depositato la richiesta di referendum, avevamo sollevato il problema della mancata nomina del Comitato dei Garanti, nomina che si sarebbe dovuta effettuare all’inizio del mandato.

Per consentire comunque la nomina, tutte le opposizioni hanno dato disponibilità alla modifica dello Statuto, con la garanzia data dalla Presidente del Consiglio, Mariangela Franchi (LN), che i lavori consiliari non avrebbero intralciato l’iter referendario, permettendo al Comitato dei Garanti di esprimersi in merito all’ammissibilità nei tempi previsti dal Regolamento vigente.

In seguito al deposito, lo scorso 15 gennaio, delle 1.310 firme da noi raccolte, tutti i Gruppi Consiliari hanno dimostrato disponibilità ad effettuare la nomina del Comitato nel Consiglio del 28 gennaio, tant’è che lo stesso Sindaco Paolo Magistrali (PdL) ha presentato ai Capigruppo una rosa di nomi per la Presidenza del Comitato, sulla quale tutte le opposizioni non hanno posto alcun vincolo, lasciando al Sindaco la più ampia libertà di scelta.

Ciò tuttavia, nella seduta del Consiglio, dopo l’esposizione del Sindaco che confermava l’unanimità raggiunta, il Capogruppo di maggioranza Nicola Di Biase ha annunciato che tutti Consiglieri PdL e Lega si sarebbero astenuti sul voto, di fatto non permettendo la nomina.

Rimaniamo sconcertati di fronte ad un Sindaco, che si è rivelato totalmente inaffidabile nel mantenimento degli impegni assunti; di fronte ad una Presidente del Consiglio,incapace di garantire i diritti delle minoranze e dei cittadini; di fronte alla Lega che, dopo aver urlato allo scandalo per la costruzione del palazzo da otto piani, si è totalmente sdraiata sulle posizioni dei propri alleati, probabilmente per non perdere le proprie poltrone e nonostante l’adesione al Referendum di molti suoi iscritti e rappresentanti.

Un atteggiamento vergognoso, che dimostra come a quest’Amministrazione non interessi il parere dei cittadini, che vengono esclusi anche dall’unico mezzo con il quale possono esprimere la propria opinione.

Rimaniamo in attesa dei prossimi sviluppi, non escludendo la possibilità, qualora quest’atteggiamento persista, di ricorrere agli organi giudiziari competenti, per ripristinare il diritto di espressione democratica di ogni cittadino.

Per il Comitato: Daniel Schiesaro, Gianluca Crugnola, Giuseppe Lana