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PRIVATIZZAZIONE ACQUA: ESULTA IL COORDINAMENTO LEGNANESE

30 Luglio 2012

Il Coordinamento Legnanese contro la Privatizzazione dell'Acqua esulta assieme a tutti gli altri Comitati per l’acqua bene comune, per la sentenza della Corte Costituzionale del 20 luglio 2012 in cui si dichiara incostituzionale, quindi inammissibile, l'articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale il Governo Berlusconi calpestava il risultato referendario e reintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti.

Con questa sentenza viene rafforzata la nostra determinata convinzione che l’unica forma di gestione veramente pubblica del servizio idrico debba essere quella attraverso l’Ente di diritto pubblico, perché totalmente rispecchiante l’esito referendario e garante di una maggiore trasparenza e soprattutto di una fondamentale partecipazione da parte dei cittadini, come prevede l’art. 43 della nostra Carta Costituzionale.

Il Coordinamento Legnanese contro la Privatizzazione dell'Acqua Bene Comune ribadisce con forza il proprio NO:

– alla Legge Regionale n° 21/2010 del 22 dicembre 2010, tutt’ora in vigore nonostante dichiarata in parte incostituzionale dalla sentenza 320/2011 del 25 novembre 2011, perché secondo noi principalmente fondata sull’art. 23-bis del Decreto Ronchi abrogato lo scorso giugno;

– alla grande Multiutility del Nord, perché, secondo noi, sarebbe una scelta scellerata e diametralmente opposta all’esito referendario, in quanto la gestione sarebbe totalmente privata, gestita da società fortemente indebitate.

Il Coordinamento Legnanese contro la Privatizzazione dell'Acqua Bene Comune, inoltre, non comprende la posizione della Giunta e del Sindaco di Legnano, che, bocciando due ordini del giorno presentati dal Consigliere della Sinistra Legnanese Marazzini, con i quali si chiedeva un impegno a tutela e salvaguardia dei servizi pubblici locali a partire dall’acqua, hanno perso con il loro voto contrario una occasione per dimostrare sensibilità e rispetto nei confronti del risultato referendario del 2011.

Si scrive acqua, si legge democrazia! La lotta per la difesa dei beni comuni continua e continuerà sempre e con più forza!

p. Coordinamento Legnanese
contro la Privatizzazione dell’Acqua Bene Comune
Il portavoce Rino Lattuada

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