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PRESIDIO FIAMMA TRICOLORE: DA CENSURARE!

7 Agosto 2013

Gentile direttore,  le faccio una domanda: quando la vostra redazione riceve un comunicato, è obbligata a pubblicarlo?
La risposta, lo so già, è no. Perchè se per esempio doveste ricevere un comunicato relativo ad una manifestazione indetta, da gruppi di estrema destra, contro la presenza di comunità ebraiche del legnanese, fareste molta attenzione a pubblicarlo. E se doveste decidere di pubblicarlo lo fareste, ne sono certa, con la dovuta presa di distanza.

Ora mi chiedo, che necessità avete di dare spazio, e quindi importanza, ad un gruppo di persone che in agosto (e purtroppo non solo) non ha di meglio da fare che indire presidi e manifestazioni contro altri gruppi di persone?
Se vogliono protestare contro le scelte del comune di Legnano che lo facciano. I cittadini hanno molti strumenti per opporsi alle scelte dell'amministrazione pubblica e per chiederne conto.

Ma se la loro manifestazione ha come slogan "BASTA ALLE ETNIE ROM PRESENTI SUL TERRITORIO DI LEGNANO!", secondo me le cose sono ben diverse. Si tratta di messaggi discriminatori, e che incitano all'odio per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, e che non devono in nessun modo essere veicolati.

Sono certa che le vostre scelte redazionali sono dettate dalla necessità di rendere un servizio di informazione il più imparziale ed efficace possibile. Ma su alcune cose è non solo possibile, ma secondo me necessario e saggio, fare delle scelte.

Grazie,
Elisa Morellini


Il compito di un giornale indipendente è informare a 360 gradi. Ed è quello che noi facciamo, sia che gli annunci di questo genere provengano da destra oppure da sinistra o ancora dal centro.
Legnanonews, poi, ha proprio questa caratteristica: offrire a chiunque la possibilità di avere una propria visibilità. Unica richiesta: farlo in maniera corretta e trasparente.
La manifestazione in questione, fatto non trascurabile, è stata regolarmente autorizzata dalle competenti autorità. Ci siamo informati, prima di pubblicare il comunicato, e ne abbiamo ricevuto conferma. Se, quindi, chi è preposto a controllare la legalità e la sicurezza ha dato il suo assenso, perchè dovremmo essere noi gli autori della censura richiesta dalla nostra lettrice?
Infine, si rende conto sempre la lettrice che più se ne parla e se ne scrive, più si crea interesse attorno all'evento, mentre la sua intenzione è indirizzata esattamente in senso opposto? Si accorge che sta facendo proprio il gioco di chi lei, per prima, vorrebbe oscurare?
Il dibattito comunque è aperto…

marco tajé

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