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PREOCCUPAZIONI DI UN LETTORE PER VIA BIELLA

19 Maggio 2011


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Gentile Direttore,

nello scorso autunno, il Suo giornale, dava ampio spazio ad una manifestazione dove, un gruppo di cittadini di Villa Cortese (e non solo) chiedeva la realizzazione di una rotatoria per alleggerire il traffico in uscita da Via Biella provenendo appunto da Villa Cortese in direzione di Via Novara (a Legnano) o Viale Toscana (a Busto Arsizio).

Chi, come me, percorre quotidianamente quella via, sa che nulla, ad oggi, è ancora stato fatto e che il traffico obbliga tutti noi ad estenuanti code ed al pericolo costante di incidenti anche gravi.

La situazione, lungi dall’essere risolta, quindi, è ora peggiorata da una condizione, a dir poco, indecente del manto stradale dell’ultimo tratto viario (quello appunto che “sfocia” sulla provinciale). Nei mesi scorsi, mi sono preso la briga di segnalare tale dissesto ai tre comuni competenti per tale territorio (Legnano, Busto Arsizio e Dairago); ebbene, a fronte di una mia segnalazione del 30/3 il Comune di Legnano, dapprima telefonicamente per la cortesia di un funzionario della Polizia Locale, poi con comunicazione formale datata 18/4, mi comunicava che il tratto oggetto della mia segnalazione non era di loro competenza ma, verosimilmente del Comune di Busto Arsizio.

Il successivo 4/4 inviavo analoga richiesta a Busto e, per completezza, il 21/4 facevo altrettanto con il Comune di Dairago; il 5/5, quest’ultimo mi scriveva, confermando la competenza in tale zona del Comune di Busto Arsizio al quale essi stessi avevano mandato una segnalazione in merito in data 14/1 e garantendomi che presto avrebbero inviato un secondo sollecito.

In ultimo, con lettera datata 28/4 e da me ricevuta qualche giorno dopo, Agesp, per conto del Comune di Busto Arsizio, riconosceva la loro competenza in merito, ringraziava per la mia segnalazione e mi garantiva, cito testualmente : “… il tratto di strada in oggetto, per la parte di Nostra competenza, sarà ripristinato con stesura omogenea di manto bituminoso non appena le condizioni climatiche saranno ottimali per tale intervento …”. Ad oggi, come dimostrano le fotografie che Le allego e che non rendono, comunque, giustizia alla realtà dei fatti ben peggiore di quanto appare, nulla è minimamente mutato, se escludiamo l’inevitabile quotidiano peggioramento dovuto al continuo ed abbondante transito di automezzi, anche pesanti, diretti alle attività della zona ed all’impianto di smaltimento.

Ora, non so cosa intenda Agesp per condizioni climatiche ottimali datosi che la prima segnalazione, stante quanto afferma Dairago, gli è pervenuta già nel mese di Gennaio e che, nel frattempo le precipitazioni, se non vogliamo definirle scarse, non sono certo andate oltre il normale. Probabilmente, consci dei mutamenti climatici in atto, attendono il crearsi di un clima desertico così da realizzare direttamente una pista nel deserto, sin ora, deserto è il tavolo delle iniziative pratiche, reali e concrete che prima ancora di una rotonda, porti a noi poveri forzati della Via Biella un minimo di sicurezza nel transitare per tale strada abbandonata a se stessa, pista da sci quando nevica ed ormai prossima ad essere “cammella bile”.

Grazie dell’attenzione e buon lavoro.  

STEFANO PICCOLI

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