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Polizia Locale: “Cittadini, uniamoci per una miglior sicurezza in città”

23 Settembre 2015

E' maggiore la percezione dell'insicurezza esistente in città oppure quella dei controlli esistenti sul territorio e delle azioni malavitose evitate? La questione emerge da una lettera inviata in redazione da un lettore appena reduce da alcuni furti e dalla replica del dott. Ruggeri, comandante la Polizia Locale di Legnano.  


Con la presente vorrei portare alla Vostra attenzione il problema dei furti di biciclette nella nostra città e più in generale del degrado che alcune zone vivono.

Sempre più spesso leggo sui siti di cronaca locale e sulle pagine dei quotidiani dedicate alla nostra realtà cittadina di persone che subiscono il furto delle loro biciclette di ogni modello e anzianità.  Molto poco mi sembra che l’Amministrazione stia facendo per porvi un serio e concreto rimedio.

A maggio, nel giorno del Palio fu rubata la bici di mia figlia quindicenne, bici lasciata adeguatamente assicurata con catena in pieno centro cittadino. Domenica scorsa ho subito il furto di tre bici nel parcheggio della stazione di Legnano, tutte assicurate con doppia catena agli stalli appositi per il parcheggio delle stesse. Sicuramente non sarà un periodo per me molto fortunato, ma è proprio in queste occasioni che ci si sente non protetti e tutelati dalle forze dell’ordine. Non essere più liberi di utilizzare un mezzo ecologico per colpa di quei delinquenti che troppo spesso vengono lasciati agire indisturbati in pieno giorno è demoralizzante (senza considerare l’ingente danno economico). Si parla tanto di mobilità sostenibile, si elogia la realizzazione di sempre più percorsi ciclabili nella nostra città, ma non si parla del fatto che è diventato impossibile parcheggiare le bici senza il pensiero di non ritrovarle al proprio ritorno.

In particolare in zona Stazione lato via Gaeta sono stati installati gli stalli per le bici, ma la sicurezza del parcheggio non è garantita, né da una telecamera di sorveglianza (ciò mi è stato confermato anche dal corpo dei Carabinieri presso i quali ho sporto denuncia di furto) né da un adeguato pattugliamento delle forze dell’ordine. Una telecamera sarebbe sicuramente un buon deterrente a costi sostenibili, considerato anche che di telecamere in città ne sono state installate tante, ma soprattutto in zona centro. Vedo tanta solerzia al controllo delle infrazioni stradali a mezzo telecamere, ma poca al controllo della vivibilità della nostra città. La zona della stazione lato via Gaeta (per intenderci vicino all’elevatore del sottopasso ciclopedonale) è un vero festival dell’indecenza in quanto a frequentazione di persone che bevono, sporcano e a questo punto mi viene da pensare curano chi parcheggia la bici. Non voglio soffermarmi sul fatto che queste persone sono all’apparenza tutti extracomunitari, regolari o no, non lo so e non è questo il punto. So solo che sicuramente sono degli incivili nella sporcizia che lasciano, negli schiamazzi e molto probabilmente conniventi con chi si dedica al furto.

Mi auspico un controllo pressante delle forze dell’ordine su una zona molto trascurata e soprattutto mi auspico di vedere installate delle telecamere di sorveglianza che vigilino sia sul parcheggio che sulla zona pedonale, oggi ad uso esclusivo di persone che sono solo fonte di furti, sporcizia, danneggiamenti. Rifacciamo pure la fontana di piazza San Magno o altri lavori di manutenzione delle nostra bella città, ma non dimentichiamoci di investire anche sulla sicurezza delle zone non centrali e ricordiamoci che una bella città dove il cittadino non si sente sicuro e telato, non è una città vivibile.

Distinti Saluti

Stefano Mansone


Comprendo perfettamente  lo  scoramento nell’essere stato  più volte vittima di tale evento e le conseguenti conclusioni a cui lei giunge, ma alcune questioni meritano un approfondimento. 
Mi riferisco in particolare all’aspetto del contrasto di tali reati da parte degli Organi preposti: è alquanto semplicistico affermare l’assenza di controlli a fronte di un fatto (purtroppo) successo. Non si ha riscontro né percezione, invece, degli  episodi  sventati o evitati proprio grazie all’azione preventiva e repressiva condotta dalle Forze  dell’ Ordine. Le assicuro che   l’attenzione è massima e sono numerose le attività di indagini avviate o in corso finalizzate all’individuazione degli autori di simili azioni. 
La   stazione e adiacenze,  proprio per il fatto che soffre di frequentazioni “poco raccomandabili”, è  oggetto di frequenti controlli ( le cosiddette pattuglie antidegrado) svolti spesso in sinergia tra le varie forze di Polizia al fine di rendere l’azione più incisiva. L’area in questione di via Gaeta è peraltro presidiata da 3 telecamere di videosorveglianza: un sicuro sistema di deterrenza che non risolve evidentemente ogni problema.
Detto questo, di fronte ad ogni episodio, la  sensazione è di non fare comunque abbastanza.
Le chiedo di sostenere la nostra (difficile) azione, continuando a segnalarci episodi di degrado e microcriminalità che macchiano il nostro territorio. Non riusciremo magari a sradicarli completamente, ma sicuramente gli autori avranno meno certezza di farla franca. Noi lavoriamo per questo, ogni giorno.
 
Cordiali saluti

Dott. Daniele Ruggeri – Comandante Polizia Locale di Legnano

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