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PIAZZOLA ECOLOGICA: PREOCCUPA LA VIABILITA’

23 Ottobre 2012

Sta suscitando un interesse notevole tra i nostri lettori la nuova piazzola ecologica che a breve verrà aperta in via Novara. Fino ad oggi, le voci levatesi sono solo di critica. E' la viabilità l'argomento di maggior attezione, come si potrà leggere nelle considerazioni pervenute e qui sotto pubblicate. Un sola annotazione: la presentazione ufficiale della nuova struttura non è ancora avvenuta e tanti particolari non sono stati ancora resi noti. Quasi sicuramente, una risposta ai legnanesi sugli argomenti sollevati arriverà in quella occasione.


Buongiorno, evidentemente il sig. Paolo Pagani, direttore generale di Amga non transita abitualmente sulla via Novara perché altrimenti si sarebbe già reso conto di quanto è trafficata nonché pericolosa tale arteria. E’ assurdo pensare che un cittadino legnanese debba per forza sopraggiungere da Legnano e non da Borsano per accedere alla piazzola; fino a prova contraria siamo ancora liberi di circolare come vogliamo.

Per quanto riguarda il semaforo a richiesta, metteremo il sig. Pagani a gestire le code che si genereranno soprattutto nelle giornate di sabato… senza contare che stiamo parlando di un’arteria che porta le ambulanze in emergenza al nuovo ospedale e come tale sarebbe opportuno tenere il più libera possibile.

Se tanto gradita è stata l’idea di una nuova piazzola, lascia sbalorditi non tanto il luogo scelto ma il non aver pensato a sistemare una viabilità che per la via Novara è diventata insostenibile.

I signori ingegneri architetti urbanisti dovrebbero studiare sul campo esigenze e soluzioni e non sulla carta come ormai siamo abituati a subire. (per esempio lo stesso assurdo semaforo tra via Novara e via Sardegna, tanto assurdo da richiedere quotidianamente la presenza della polizia urbana).

Legnano sta diventando invivibile… è veramente un pecccato. Tutti questi signori devono dar retta alla gente che la città la vive.

Cordiali saluti

Stefano Lodini


Egregio direttore, mi permetto di rivolgermi a Lei, per una problematica riguardante la nuova piazzola di scarico rifiuti, che nessun ufficio da me contattato sembra in grado di risolvere.
Mi riferisco al fatto che l'accesso alla nuova struttura, venga riservata ai soli residenti a Legnano, come se chi possieda immonili nel comune ma non vi risieda, sia considerato contribuente di serie B o meglio non venga neppure preso in considerazione.
Il quesito da me rivolto ad Uff. tributi- del comune-, Amga,- uff. relazioni con il pubblico riguarda il caso in cui, un proprietario di casa ( come nel saso del sottoscritto) con annesso giardino, non possa più usufruire della struttira sino ad aggi liberamente usata, per conferire ( a propria cura ) i residui vegetali dell'area verde.
Cosa ne dovrei fare?
La risposta più intelligente che ho ricevuto è stata : " Li deve portare nel suo comune di residenza."
Ora, tralasciando l'aspettro pratico di quanto proposto, evidentemente il mio comune di residenza non può giustamente farsi carico di accettare rifiuti provenienti dall'esterno ed io non posso evidentemente farli magicamente scomparire.
Come spesso accade le Pubbliche Amministrazioni riescono a cmplicare anche ciò che fino ad oggi funzionava benissimo.
Ringrazio dell'attenzione prestata e  cordialmente La saluto

Maurizio Cerati


Buongiorno, per quanto riguarda la nuova piazzola ecologica anche a me sono sorti i medesimi dubbi sollevata dall’altra lettrice, naturalmente non relativi all’impianto in se, ma bensì per quanto concerne la viabilità al contorno.

Per agevolare la circolazione, e soprattutto per limitare al massimo i rischi, mi sarei aspettato però invece dell’impianto semaforico magari l'ennesima  nuova rotonda o al massimo una serie di dossi di una certa importanza: si sarebbe trattato di soluzioni che avrebbero teso sempre – anche nelle ore notturne – a diminuire notevolmente la velocità su una strada molto trafficata che, non dimentichiamolo, ad oggi rimane l’unico punto di ingresso al nuovo ospedale e quindi eventuali incidenti di una certa entità potrebbero portare anche ad un parziale blocco temporaneo dell’accessibilità al nosocomio (spero di sbagliarmi e di non essere portatore di sventure, ma credo che dopo l’apertura non passerà molto tempo senza qualche sinistro).

Per chiudere una sola osservazione: consultando la cartografia online sul sito del comune si può notare come in realtà esista una piccolissima fetta di Legnano – si tratta di una manciata di vie ma qualche abitazione si trova anche li – quindi  per usufruire della piattaforma ecologica si arriverebbe da Borsano e si dovrebbe svoltare a SX per entrare in discarica.

Saluti,

Andrea

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