20 Luglio 2012

Addizionale IRPEF senza esenzioni e senza progressività: questa la scelta della nuova Amministrazione legnanese in materia di tassazione comunale. Per i meno abbienti, la possibilità di chiedere un contributo di 100 euro dietro presentazione di modello ISEE che certifichi un reddito familiare annuo che non superi i 20.000 euro. Sempre che venga confermata la legittimità giuridica dell’elargizione.
Niente di nuovo sotto il sole, quindi, per quanto riguarda il capitolo tasse: meno hai, e più sei spremuto. Ai poveri l’onere della prova della propria povertà. Ci vengono in mente i tanti cittadini, soprattutto anziani, che vivono dignitosamente la propria indigenza e che, scommettiamo, pagheranno senza chiedere alcuna elemosina comunale.
Più dignitosi di certi amministratori saccenti che pensano di rappresentarli. Che, pur devoti, dimenticano che “non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali” (don Milani). E che, pur rivestendo ruoli istituzionali, glissano sull’art. 35 della Costituzione “Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.
Bocciati anche gli ordini del giorno della Sinistra Legnanese sul contrasto alla privatizzazione dei servizi pubblici sancito dal risultato del referendum dello scorso anno, che ha visto un’altissima partecipazione e adesione anche da parte dei cittadini legnanesi e che è stato sostenuto anche da quelle forze politiche che  in Consiglio hanno votato contro.
Discussione istruttiva, dunque, quella sul bilancio 2012. Non c’è ancora l’ombra dell’Amministrazione “trasparente, giusta e solidale” promessa: tante buone intenzioni, tante promesse “per il prossimo anno” e nessun atto concreto. Ma attenzione: di buone intenzioni è lastricata la via dell'inferno.

Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra Legnano