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PER IKEA, NECESSARIA UNA MOBILITAZIONE PERMANENTE

19 Aprile 2013

Con la Legge n. 31/2008 la Regione Lombardia ha riconosciuto il principio del “suolo quale bene comune” e quale obiettivo da perseguire il “contenimento del consumo di suolo agricolo”.
Ciò non ha impedito che nella nostra regione, una delle più densamente urbanizzate d’Europa, venissero ricoperti di cemento ed asfalto 140.000 metri quadrati di suolo (come 20 campi di calcio) al giorno: terra che non tornerà più, poiché è quasi impossibile che un terreno edificato possa tornare fertile. Terra rubata per sempre alle future generazioni.
In anni di crisi economica, l’edificazione residenziale, commerciale e le “grandi opere” viabilistiche, anche dove risultino inutili e devastanti il territorio, continuano a garantire profitti legali e illegali a discapito della collettività su cui ricadono oneri diretti e indiretti nonché un peggioramento drammatico dell’ambiente e della qualità della vita.
Il progetto di realizzare un grande centro commerciale da parte di IKEA nei pressi dell’uscita autostradale di Legnano, in territorio di Cerro Maggiore e Rescaldina, fa parte di questo trend: altri 300 mila m2 di terreno vergine sacrificati per fare posto all’ennesima fiera del consumo.
Col miraggio, per indorare la pillola, di un po’ di posti di lavoro di bassa qualità e qualche “compensazione” che, ormai si sa, servirà a ben poco.
Le Amministrazioni locali coinvolte e la Regione Lombardia lo devono spiegare ai cittadini: perché, a chi giova, quali interessi sono in gioco?
La ricorrenza della Giornata Mondiale della Terra, che in tante parti d’Italia si celebra domenica 21 aprile, è un’occasione per i tutti i cittadini che si oppongono alla distruzione del pianeta e delle sue risorse sull’altare del profitto a far sentire la propria voce, anche a Legnano.
Ma un solo giorno non basterà: è urgente una mobilitazione permanente per ottenere il ritiro del progetto IKEA, la moratoria su ogni ulteriore consumo di suolo in Lombardia e una nuova legislazione che garantisca l’effettiva tutela delle aree agricole e naturali nella nostra regione e nell’intero Paese.

RIFONDAZIONE COMUNISTA DEL LEGNANESE

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