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PARABIAGO: PRESIDI REFERENDARI PER IL 12 E 23 GIUGNO

27 Maggio 2011

Domenica 22 in Piazza Maggiolini a Parabiago si sono svolti due presidi organizzati dall'Associazione-Lista Civica NOI per la Città e dalla sezione locale di Legambiente. La loro presenza pubblica ha avuto lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche sollevate dai quesiti referendari del 12 e 13 giugno prossimo. Dal contatto con la gente è infatti emerso che molte persone, pur avendo firmato a suo tempo la richiesta di referendum (solo sull'acqua raccolte milioni di firme!), non sapevano ancora con certezza se la consultazione si terrà oppure no. Ciò in parte è doovuto alla campagna volutamente disinformante e mistificante di parte degli organi di informazione di massa, allineati su posizioni filogovernative.

Le posizioni delle due associazioni sono chiare: VOTARE SI', per impedire che la gestione dell'acqua passi in mane private e che tale bene sia considerato un bene che possa generare profitto e lucro per investitori privati, snaturando la logica di un accesso democratico ed egualitario ad uno dei beni più comuni e naturali per l'uomo. Molte delle attuali società a partecipazione comunale che gesticono gli aspetti ‘idrici’ seguono ora una logica di servizio ai cittadini dei comuni che vi aderiscono e sono qui da noi particolarmente efficienti. Non si vede allora per quale motivo la legge debba intervenire dall'alto distruggendo i casi di funzionamento virtuoso di un'amministrazione pubblica e favorendo interessi privati. In piazza non si è parlato solo di acqua con le persone che hanno accettato volentieri il materiale offerto dai volontari: è stato anche affrontato il tema del ricorso al nucleare (e del legittimo impedimento).

Su tutti i temi la posizione delle due associazioni è dichiaratamente per VOTARE SI'. Di acqua si è poi continuato a parlare il giorno 26, presso la Biblioteca Civica di Parabiago, attraverso la formula mista della conferenza-spettacolo. Legambiente e Noi per la Città hanno infatti organizzato un evento che ha visto una buona partecipazione di pubblico e non solamente di ‘addetti ai lavori’; segno che il tema dell'acqua pubblica sta a cuore a molte persone. La serata è stata introdotta da una breve comunicazione informativa nella quale sono stati spiegati ai presenti i quesiti referendari su quello che è ormai soprannominato ‘l'oro blu’.

Inoltre è stato spiegato quale sia lo stato dell'arte a Parabiago: una gestione sia di erogazione sia di infrastrutture in mano a società interamente pubbliche, con le quali il Consiglio Comunale della città può confrontarsi per discutere di eventuali piani di intervento e di miglioramento degli impianti, oltre che di tariffe. In sala è stato detto chiaramente: se l'acqua passerà anche solo parzialmente in mani private e verrà considerata bene che dà luogo a profitto per società private, tutto questo non sarà così facile. la logica della speculazione prenderebbe il sopravvento (le società dell'acqua potrebbero finire anche in borsa!).

La grande ricchezza di reti idriche nazionali (e comunali) e la sua gestione rischierebbe di essere sottoposta ad interessi remunerativi, non a controlli d'efficienza e di prezzo. Le letture e le gag dei Satrapi Pataficisici hanno poi animato la platea, con la loro scanzonata riflessione, che ha però riportato al centro dell'attenzione del pubblico il tema più importante: l'acqua è da sempre un bene comune e tale deve rimanere. Votare SI' è indispensabile! Si è terminato con un brindisi fluidificante a base di … acqua del rubinetto, per ora ancora totalmente pubblica!

Roberto Morgese 

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