12 Maggio 2015

Egr. direttore vorrei, tramite il suo giornale, far giungere questa mie osservazioni al Cavaliere del Carroccio.
Egregio Sig. Mino Colombo, ho letto con sorpresa il Suo attacco violento, offensivo e immotivato a Marco Ciapparelli. Lei sostiene che, durante una serata, presso il nostro Maniero, Marco Le abbia rivolto espressioni insultanti o irriguardose,
Niente di più falso! Ero presente alla serata e Le posso testimoniare che Marco non ha fatto altro che ripetere quello che è da sempre il suo pensiero e cioè "l'ufficio Palio, il Cavaliere Mino Colombo sono troppo bravi", per la precisione  ha usato l'espressione macchina da guerra, caso mai le critiche di Marco sono indirizzate ad altri enti che non reggono il confronto.
La inusitata veemenza della Sua lettera, che, per quel poco che La conosco non fa parte del Suo normale modo di rapportarsi col prossimo mi fa sospettare che qualche "messaggero" Le abbia riportato notizie diverse, ove ciò fosse accaduto, La prego di considerare che il "messaggero" o è un cretino o è in malafede o è un mix delle due cose. Resto evidentemente a disposizione per qualsiasi incidente probatorio Ella voglia organizzare.
Le assicuro, conoscendolo bene, che Marco Ciapparelli avrà, come molti di noi mille difetti, ma è la persona più diretta che io conosca, mi creda se mai vorrà esprimerle critiche lo farà direttamente di fronte a Lei.
In conclusione ritengo che Lei ha un solo modo decente per chiudere questa incresciosa vicenda ed è quello di inviare le Sue scuse a Marco Ciapparelli, per quello che mi sarà possibile mi adopererò perchè vengano accettate, sempre nello spirito di agire positivamente per il ns. movimento.

Distinti Saluti

Felice Pastori