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NERVIANO: ANNO SCOLASTICO NUOVO, PREFABBRICATO VECCHIO

22 Settembre 2011

E’ iniziato un nuovo anno scolastico per gli studenti nervianesi, già di per sé pieno di incognite per le riduzioni di spesa e di proposte formative, ma per coloro che frequentano il plesso scolastico di via dei Boschi, continua anche l’incubo della permanenza nella struttura/edificio prefabbricato.

La scuola materna ed elementare situata in via dei Boschi è oggi il secondo plesso più frequentato del territorio nervianese, trovandosi in un’area che negli ultimi anni a visto una notevole espansione urbanistica che ha portato un forte incremento di famiglie residenti e di conseguenza una forte crescita di bambini e ragazzi in età scolare. Tutto intorno alla scuola negli anni si sono modificati, i quartieri, le strade, nuove case e palazzi, solo la vecchia struttura scolastica è rimasta negli anni sempre la stessa e sempre ormai più inadeguata.

Nata negli anni settanta come struttura prefabbricata di fortuna, a carattere provvisorio per dare una pronta risposta alle esigenze di servizi di allora, al bisogno di aule dovuta alla rapida espansione del quartiere Gescal. Negli anni passati le varie Amministrazioni comunali che si sono succedute, hanno cercato di porre rimedio a questa situazione di precarietà, ma sempre limitandosi ad interventi tampone, mirati alla sistemazione di problemi vari ed eventuali, come le innumerevoli infiltrazioni d’acqua.

In anni più recenti si era finalmente arrivati ad inserire in bilancio programmatico uno stanziamento necessario al rifacimento della struttura, con successiva approvazione in Consiglio Comunale del progetto definitivo. Già punto fermo della prima Amministrazione guidata da Enrico Cozzi (2006) con le tante promesse di edificazione sbandierate in campagna elettorale, per poi improvvisamente dissolversi come neve al sole.

Ma, se i soldi erano a bilancio, vuol dire che c’erano ed erano stati destinati per quello scopo: dove sono andati a finire? Il consapevole mancato rispetto del patto di stabilità, ha fatto si che ad oggi di quel capitolo di spese e di quel progetto non ci sia più traccia nel programma delle opere pubbliche di questo Comune. Il denaro stanziato è infatti andato a coprire i mancati trasferimenti di penalizzazione dello sforamento. I soldi c’erano, già prima, se l’amministrazione si fosse ben programmata adesso forse ci sarebbe potuta essere anche la scuola.

Certo oggi siamo in tempi di profonda crisi economica, con lo Stato che continua a tagliare i fondi agli Enti locali, ma appare un po’ demagogica la scelta di scioperare del primo cittadino nervianese, nei confronti del Governo per protesta verso i tagli di risorse, quando proprio alcune sue scelte unite alle inefficienze della sua Amministrazione hanno portato Nerviano nella situazione di immobilismo, in cui oggi ci troviamo.

Dovremo purtroppo attendere altri anni ancora prima di poter vedere realizzato un progetto di cui Nerviano ha davvero bisogno, nuovi edifici scolastici moderni, con spazi adeguati alle esigenze formative oggi necessarie alla crescita e allo sviluppo armonico dei nostri bambini e ragazzi.

E’ nostro dovere, come gruppo consigliare di GIN/CON NERVIANO attento ai bisogni dei cittadini, far emergere i nodi chiavi di una inadeguata gestione della macchina comunale, sottolineando la realtà.

Sindaco, basta alibi, Nerviano ha bisogno di un’amministrazione seria e attiva … non solo a parole! 

GIN/CON NERVIANO

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