NASCE A S.GIORGIO IL "MOVIMENTO PATRIA SOCIALE OMBRE"
16 Novembre 2011
| Il periodo di festa ormai si sente in tutta Italia, ma non è la gioia per l’attesa del Natale, bensì la felicità per la caduta di un presidente del consiglio che in 18 anni di attività politica, è stato il più amato ed il più odiato leader d’Europa, se non del mondo. A questo punto ci sembra superfluo metterci a discutere o a festeggiare per la caduta di Berlusconi, come ci sembra inutile gioire o innervosirsi per l’attuazione di un governo tecnico, comandato da un banchiere, che ha tutte le carte in mano per portare una dittatura europea, la quale sarà certamente in grado di sanare i conti di grosse aziende e banche, sollazzandosi con i fondi destinati al miglioramento o addirittura alla sopravvivenza delle classi più deboli dello stato. Preferiamo di gran lunga chiedere alla nostra classe dirigente, quali iniziative si stanno attuando per aiutare la popolazione; dopo aver ascoltato migliaia di discorsi, sia dal centro destra che dal centro sinistra, non possiamo fare altro che asserire che nulla è stato fatto. In questi mesi si è sentito parlare di escort, logge massoniche, case di Montecarlo,nuovi senatori a vita e tanti altri argomenti che lasciano il tempo che trovano ai fini del benessere della Patria; al contrario abbiamo assistito ad un aumento dei costi della politica e ad una continua immigrazione selvaggia, che ha messo in ginocchio oltre all’Italia, anche e soprattutto l’isola di Lampedusa, i cui cittadini si sentono sempre di più abbandonati e se stessi. Purtroppo questa sensazione di abbandono viene avvertita sempre di più dal popolo italiano, che vede politici con stipendi stratosferici combattersi l’uno con l’altro per questioni, che di sicuro non interessano ad un padre di famiglia disoccupato, il quale pensa solo a pagare il stratosferico mutuo ogni mese, per salvare la sua famiglia da una vita in mezzo alla strada. E’ giunta l’ora di dire basta ai vari perbenismi e centralismi, in questo stato ci vuole finalmente una linea meritocratica, che concentri le proprie forze sul benessere della cittadinanza senza la paura di risultare cattiva o severa, c’è un costante bisogno di controlli dell’immigrazione, poiché se il popolo italiano fatica a vivere, non si può certo pretendere di aiutare ospiti di altri paesi, senza tener conto delle menzogne, relative al fatto che i giovani italiani, non intendono fare determinati lavori, si parli piuttosto della relazione tra dipendenti stranieri e lavoro nero. In conclusione chiediamo una volta per tutte di abbattere i costi della politica e far rinascere un Italia meritocratica e sociale, poiché solo questa risulterà essere l’unica strada percorribile dopo aver visto il fallimento del comunismo, del capitalismo e del liberismo. Sarti Giovanni |
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.