Su questa mozione Quaglia si è molto speso; infatti qualche giorno prima del consiglio giá elencava, sempre sul suo blog, tutte le buone ragioni per votarla. Tra tutte la risposta del Sottosegretario on. Viceconte all'interrogazione parlamentare proposta alla Camera dei Deputati dall'onorevole Peluffo (PD) e altri, della quale Quaglia riporta uno stralcio. Peccato che nello stralcio abbia omesso le parti che probabilmente riteneva meno significative per supportare la sua opinione; guarda caso proprio la parte di risposta all'interrogazione in cui si parla della richiesta di archiviazione della posizione di Pezzano da parte del PM competente, quello di Milano, e del successivo decreto di archiviazione emesso dal GIP. Modo piuttosto curioso di ‘informare’…
 
Quanto agli altri commenti di Quaglia sulla seduta segreta devo ammettere che, non essendo avvezza a frequentare bettole, non saprei dire se il livello degli interventi fosse a quel livello. Probabilmente Quaglia ne ha più esperienza di me, quindi gli lascio il beneficio del dubbio.

Quanto invece al mancato scuotimento, al momento del voto, delle coscienze di alcuni consiglieri ‘ che poi vanno in giro ad ostentare la loro fede cristiana’: caro Quaglia se non essere dualisti e cercare di vivere tutto, quindi anche la politica, alla luce della fede senza limitarla ad una pratica personale fatta solo di regole e riservata ad alcuni luoghi e momenti, che però con la quotidianitá della vita c'entra poco, è ostentare, allora hai ragione. Ti ricordo però che il tempo delle catacombe è finito da un po' e che in regime di democrazia anche un cristiano può dire liberamente quello che pensa senza vergognarsene o aver paura.

Per quanto mi riguarda la votazione avrebbe potuto essere anche palese, tanto non avrei cambiato opinione su una mozione che chiedeva di silurare la carriera di un uomo – che senza tutta questa bagarre non avrebbe neppure saputo di essere indagato – non per aver commesso reati, ma solo per non essere stato sufficientemente attento alle sue frequentazioni. Pezzano o un altro non avrebbe fatto differenza. Preferisco essere garantista che giustizialista e la mia coscienza proprio per questo sta benone!

Per amor di verità: in grassetto la parte della risposta all'interrogazione parlamentare volutamente omessa da Quaglia nella citazione letterale virgolettata sul suo blog e qui fedelmente riprodotta : << Per quanto riguarda i fatti rientrati nella competenza della procura milanese, si fa presente che Pietrogino Pezzano è stato iscritto nel registro degli indagati, unitamente a numerosi altri soggetti, per il delitto di cui all'articolo 416-bis del codice penale nell'ambito del procedimento penale n. 43733/06 R.G.N.R. >>

La competente magistratura inquirente ha, successivamente, provveduto a formulare richiesta di archiviazione nei confronti del Pezzano, in seguito allo stralcio della sua posizione nel procedimento penale n. 72041/10 R.G.N.R. In data 3 dicembre 2010, il Gip ha accolto la richiesta ed ha emesso decreto di archiviazione nei confronti del Pezzano.

<< Si segnala, altresì come riferito dal procuratore di Milano, che nell'ambito dell'originario procedimento penale recante n. 43733/06 R.G.N.R. gli inquirenti hanno evidenziato contatti del Pezzano con Sgrò E. (attualmente sottoposto a misura cautelare detentiva per il reato di estorsione aggravata ex articolo 7 d.l. 152/ 1991), con Polimeni C. (appartenente alla locale di Desio ed attualmente sottoposto a misura cautelare detentiva per il reato di cui all'articolo 416-bis c.p.) e con Pio C. (sottoposto a misura cautelare detentiva per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, ricettazione)>>
(Atti parlamentari – Camera dei Deputati – Seduta del 10 marzo 2011).

Daniela Colombo
Presidente Gruppo Consiliare PDL –  Legnano