Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

MENSE: LE CAUSE DI UN PROGETTO FALLITO PER EVITARE LO SPRECO

10 Ottobre 2013

Carlo Barbui ,che aveva già anticipato il progetto per evitare gli sprechi nelle mense scolastiche (qui la lettera), torna sull'argomento, replicando a Olindo Torraca (qui la risposta del presidente di Agorà) e spiegando ancora meglio l'iniziativa


Buongiorno.

Esistono dei percorsi di Educazione Alimentare proposti sia dalla Regione che dalla stessa Pellegrini dedicati ai nostri bimbi, gratuiti, con la presenza di cibo da manipolare, cuochi ed esperti per far giocare e piacere il cibo che poi consumano.

Sono segnalati anche dal Comune alle Scuole come circolari spesso ignorate.
Poche le Scuole aderenti , dove in pratica gli studenti mangiano di più e gli scarti diminuiscono .
Ne parlai con gli insegnanti e mi fecero presente che stante l‘aumento degli studenti per classe l’inserimento degli stranieri , il programma etc. non avevano il tempo di recepire l’invito.

Si può essere sereni col mondo pensando che il cibo coltivato o allevato, raccolto o macellato, lavorato e cotto, trasportato e servito , poi venga gettato?

Ho sentito Associazioni come Siticibo che opera in Milano e Provincia per il recupero degli scarti alimentari : nel nostro caso nessuna possibilità ; il Comune di Castellanza , dove alcuni volontari anziani proponevano un “assaggio” del piatto prima della consumazione con buoni risultati , ma loro servivano i piatti nelle monodose e noi no .
Ho parlato coi Volontari della Caritas che mi hanno raccontato che raccolgono il “secco” ( la frutta,il pane , lo scatolame), questo va nei i pacchi alimentari distribuiti nella parrocchie, metà per stranieri , metà agli italiani . Questo Servizio funziona “silenziosamente” già da tempo .
Ho ascoltato Marazzini che fu tra i creatori della Commissione mensa chiedendogli se avessero mai pensato a quel che si butta via, ma neanche loro avevano una soluzione.
Poi  a malincuore ho ripiegato nell'idea di portare lo “scarto” al canile visto che il “cotto” grazie a leggi e regolamenti che vietano il “riuso del cibo per alimentazione umana “, non lo vuole nessuno.
Mi sono proposto, sono stato eletto , ho portato il mio pensiero in Commissione Mensa , poi sono andato avanti da solo.

Ho partecipato alle riunioni sia nella sala Consiliare del Comune che al Leone da Perego come risulta dai fogli presenza consultabili presso l'Ufficio Ristorazione , dopo 2 anni il mio mandato è decaduto e non mi sono ripresentato .

Esiste poca possibilità di variare il menù in funzione del gusto dei nostri ragazzi , vi sono delle tabelle alimentari Regionali da seguire per legge.

Ogni Scuola ha i suoi assaggiatori volontari che giornalmente ci aggiornano sulla qualità del cibo servito e tutto ciò che accade durante il pasto e grazie alle loro osservazioni il Servizio migliora . Nonostante ci riferiscano giornalmente che la qualità del cibo è buona, i nostri ragazzi ne mangiano poco.

Da uno dei 400 verbali recensiti (200 pasti/anno per 2 anni):

“Menu': tortelloni di magro , tonno con carote e zucchine , dessert albicocche: pane gommosissimo, tortelloni buoni , 50 bis , anche se alcuni bambini li provano solo , tanti non assaggiano nemmeno il contorno , altri ci giocano , lo stesso succede anche col tonno , frutta dura ma buona . Una classe arriva alle 12:50 quando le altre fanno già il bis “.

In Commissione si parla di biologico ,di ritardi , cibo scotto , condito male, si sposta la distribuzione del pane , prima il secondo poi il primo etc. e si migliora il Servizio sotto diversi aspetti , ma metà del “cotto” si butta sempre via.

Ci rassegniamo così ? Facciamo allora qualcosa per limitare il danno aspettando tempi migliori !

Sintetizzo i passi successivi , l'organizzazione per portar gli scarti agli animali dura più di un anno :

Sento il canile , a loro l’idea piace , va sentita l’Asl .Questa dice va bene ma attenzione al trasporto,
contenitori etc. I veterinari sono d’accordo ma solo per il secondo , la pasta ed il pane nei cani anziani fermenta nello stomaco . Fortunatamente le addette al servizio Ristorazione mi confermano che gli scarti sono già separati tra primo e secondo .

Il contorno va bene insieme al secondo confermano i veterinari . Il pesce? Al gattile

Sembra che tutto vada liscio, si verificano le celle frigorifere , stimiamo le quantità , i contenitori , i volontari per il trasporto, i mezzi .
Incontro in Comune con la Pellegrini nell'Ufficio Ristorazione Scolastica , ottengo parere favorevole , anzi mi incoraggiano.

Si pensa di partire con la Manzoni , esperimento pilota , la più vicina al canile.

Di solito il secondo avanzato viene messo in sacco “umido” all'interno di un bidone e lasciato all’esterno della scuola , in strada , verso le 14 .

Si rifà il giro di consultazioni , salta fuori che ci vuole un protocollo d’intesa col Comune ,volontari col tesserino, etc. ( per ritirare quello che normalmente viene definito “ rumenta ”) .

Al canile però erano stufi di tira e molla e mi han consigliato di mollare , ma ora che sapete la storia , forse , si può realizzare , e grazie dell'opportunità che mi avete dato di riparlarne .
Il costo dell’operazione è gratuito , anzi ne  guadagniamo visto che mandiamo meno roba in discarica e aiutiamo una delle nostre 48 Associazioni .
Nella Carta del Servizio della Ristorazione Scolastica (disponibile in Comune ed in rete) si fa riferimento al Principio della Trasparenza e Partecipazione ed al diritto di accedere agli atti , dare suggerimenti e presentar reclamo , quindi se non abbiamo battuto ciglio durante la preparazione del Bando di Concorso per il Servizio di Ristorazione Scolastica è anche colpa nostra ; la Commissione Mensa era a conoscenza del lavoro che si stava svolgendo .

Nel 2011 anno del Bando , l’attuale Sindaco e l’Assessore all’Istruzione facevano un altro lavoro , non trovo giusto attribuirgli delle responsabilità in diretta televisiva nazionale. Per questo mi sono sentito in dovere di scrivere.
Scusate la lunghezza e perché ho dovuto parlar di me , spero , non invano.

Carlo Barbui

P.S. – Riguardo l'episodio citato dal sig.Torraca avvenuto all'uscita del Seggio per strada e DOPO aver votato, stavo parlando di lavoro con un collega incontrato lì , quello che si son detti non mi riguarda .

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.