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Mensa scolastica: storia di un rimborso ancora atteso

22 Maggio 2014

Caro Direttore, ho partecipato alla protesta sul caro mensa promosso dal Comitato Agorà di Legnano, divenendo poi membro del Direttivo dell'omonima Associazione.

Dal primo giorno di scuola ho preavvisato per iscritto gli insegnanti sul fatto che mio figlio non avrebbe mai usufruito del servizio di refezione, ritenendo un mio sacrosanto diritto il non dover sottostare a tariffe vessatorie ed insostenibili.

Preciso che l'iscrizione al servizio fu da me sottoscritta al solo scopo di consentire a mio figlio la possibilità (rimasta tale!) di accesso al refettorio per partecipare alla protesta durante i cosiddetti "giorni della schiscetta".

In data 19/05/2014, per la prima volta, avvisavo gli insegnanti del fatto che il giorno successivo 20/05/2014 non avrei potuto ritirare mio figlio da scuola, richiedendo quindi la fruizione del servizio mensa.

Ovviamente, lo stesso giorno, procedevo a versare 20,00 euro di ricarica prepagata.

Con mia grande sorpresa, l'operazione di "ricarica" evidenziava un debito di ben 79,73 euro per 13 pasti mai richiesti, mai somministrati, e mai ricevuti, nel mese di ottobre 2013.

Sottolineo che in precedenza non mi era mai pervenuta alcuna comunicazione in merito e che, fino all'anno precedente, eventuali debiti venivano segnalati via e-mail in tempo reale (evidentemente compilare l'iscrizione inserendo indirizzo e-mail e recapito telefonico cellulare è diventata solo una perdita di tempo!).

In data 21/05/2014 mi sono quindi recato presso lo sportello URP di Corso Magenta per avere spiegazioni in merito all'assurdo addebito.

Dopo quasi un’ora di coda mi viene spiegato che il problema è da attribuire alla società che gestisce il servizio, e mi viene appioppato un nuovo modulo da compilare per lo storno dei pasti non usufruiti, da far controfirmare alla direzione scolastica.

Alla stessa data, al consueto ritiro di mio figlio da scuola per il pranzo, si scopre che detto modulo non può essere consegnato presso la scuola elementari Rodari ma occorre presentarsi alla segreteria delle scuole medie Dante Alighieri, che però, ahimè, chiude alle 14.00.

L'avventura ricomincia il 22/05, quando mi reco, per un nuovo giro e un altro regalo, alle scuole Dante Alighieri, armato del mio nuovo e fiammante modulo “debitamente compilato”.

Alla segreteria delle scuole Dante Alighieri la gentile impiegata, di fronte al modulo compilato, cade dalle nuvole, affermando che il suddetto modulo, forse, sarebbe stato da consegnare all'Ufficio Pubblica Istruzione … in Municipio!

Ad ora non mi è dato di sapere se e quando potrò finalmente riarmarmi del modulo controfirmato e riaffrontare un'ora di code per la riconsegna all'Ufficio Relazioni con il Pubblico, per poi attendere trepidante l'esito dei controlli. Dopodichè (forse) potrò finalmente riottenere l'accredito delle somme erroneamente (o deliberatamente?) addebitatemi … o (forse) continuare l'odissea affrontando le code presso nuovi uffici e compilando nuovi moduli.

Semprechè nel frattempo l'illuminata giunta che ci amministra non deliberi di esporre una lista dei cittadini insolventi da esporre a pubblico ludibrio con il mio nome in bella evidenza, giusto per aggiungere la beffa al danno!

Non mi rimane altro che esprimere un sincero ringraziamento al Sindaco per l'introduzione di questo “innovativo” modello organizzativo, grazie al quale ho potuto perdere ore e ore di lavoro per rimediare ad inefficienze ed errori di un modo di gestire la cosa pubblica che definire “ridicolo” offende solo i comici di professione, e che serve solo a evidenziare il distacco e il disprezzo con cui l'attuale amministrazione si rivolge ai cittadini.

Colgo anche l'occasione per chiedergli a che serva un nuovo "Dirigente Organizzativo" da 147.000 euro all'anno (il Presidente del Consiglio Renzi ne guadagna – solo – 115.000!!!) quando i risultati si palesano nel far proliferare addebiti "a capocchia", e nel far perdere tempo e denaro ai Cittadini con procedure che farebbero impallidire anche i burocrati borbonici.

Il consiglio a tutti i genitori è quello di controllare il corretto addebito dei pasti consumati dai propri figli presso il servizio di refezione scolastica.

Dai primi riscontri risulta infatti che il mio sia un caso tutt'altro che isolato.

Si invitano tutti i genitori colpiti dal disservizio a segnalare all'Associazione Agorà eventuali addebiti impropri, anche al fine di poter ricevere il modulo per lo storno evitando inutili code allo sportello URP.

Vedremo quanto altro tempo occorrerà per ottenere un riscontro e quante altre ore di lavoro sarò costretto a perdere per rimediare a errori e omissioni di politici e alti funzionari strapagati (evidentemente e soltanto) per scaricare a cascata sui cittadini i costi dell’inefficienza della pubblica amministrazione.

Vedremo anche se, per ottenere un banale rimborso, sarò costretto a ricorrere alla Procura della Repubblica per denunciare quello che ritengo a tutti gli effetti (oltre che una solenne presa per i fondelli) un tentativo appropriazione indebita.

Carlo Maria Tatti


(m.t.) – Naturalmente, a quanti si sentono coinvolti nella vicenda specifica e nella questione più in generale, la più ampia possibilità di replica.

 

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