Consci e profondamente convinti che ‘le colpe dei padri non debbano essere fatte ricadere sui figli che non sono e non possono essere usati come mezzo di riscossione coattiva’ rivendichiamo il merito di aver fatto recedere, con la nostra ferma e decisa  presa di posizione,  l'amministrazione dai suoi propositi di sospendere la somministrazione dei pasti a centinaia di bambini delle scuole primarie cittadine;  decisione, presa  per copiare e allinearsi a quanto fatto da Legnano in troppi casi da Parabiago considerata eccellenza amministrativa da imitare.

Riaffermiamo che NON stiamo difendeno i genitori morosi, in modo particolare quelli che economicamente potendolo fare, non pagano le rette mettendo in atto comportamenti irresponsabili, non condivisi e non condivisibili e che invitiamo ad assolvere puntualmente gli impegni assunti anche per rispetto verso i loro figli.

L'assessore Grandini in diverse occasioni ha minacciato di  lasciare senza pasto i figli dei morosi: non è una nostra invenzione e quindi respingiamo al mittente la pretesa lesione della dignità personale e professionale: siamo noi ad essere profondamente offesi.
 
Ringraziando anticipatamente per lo spazio che ci vorrete concedere, cordialmente,
Agostino Marazzini.