22 Novembre 2012

In occasione della giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne del prossimo 22 novembre, le riflessioni del sindaco di Magngo, Carla Picco

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Dallo stalking, alla violenza psicologica, dagli abusi sessuali alle botte. Spesso, tutto insieme.
La violenza sulle donne è ormai un’emergenza nazionale, ed anche se per il Comune di Magnago non si evidenziano situazioni conclamate, non possiamo non porre l’attenzione su questa bieca forma di violenza, per far sentire alle donne che l’istituzione Comune c’è anche per questo problema e più in generale per sensibilizzare tutti i cittadini sul tema della violenza alle donne e non solo.

E’ infatti importante affrontare il problema anche dal punto di vista culturale e capire, per prevenire, la situazione che sta dietro alla violenza sulle donne che lo scorso anno ha portato addirittura ad oltre 120 donne uccise in Italia: educazione sbagliata, assenza di parità, mancanza di rappresentanza, falsa rappresentazione da parte dei media che continuano a parlare di raptus della gelosia, omicidi passionali ecc., scarso rispetto della donna quale individuo portatore di diritti e più in generale scarso rispetto della dignità della persona e quindi della tutela della sua integrità.

Dobbiamo infatti combattere una cultura generalizzata che ha risposto sì alle richieste di pari diritti ma che, tuttavia, non ci ha mai creduto fino in fondo. Siamo quindi rimasti ad una cultura patriarcale dove il ruolo della donna è solo riconosciuto a parole ma non nella pratica. Anzi nella società attuale abbiamo visto via via una mercificazione della donna e del suo corpo, tale da farle assurgere ad oggetto più che a soggetto; certo nulla può giustificare la violenza, ma rimuovere le condizioni culturali e sociali che fungono da terreno fertile al suo prolificare è indispensabile.

Di recente l’Italia ha sottoscritto la convenzione di Istanbul – che afferma come principio cardine che la violenza sulle donne è violazione dei diritti umani, introducendo proprio misure per l’empowerment delle donne, la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e aggravanti specifiche nei procedimenti penali rispetto agli indagati e agli imputati.

Riflettere su questo tema e sulla assurdità della violenza in genere credo sia doveroso per una comunità che vuole crescere nel rispetto della persona, forte delle sue tradizioni di solidarietà e sussidiarietà: nella giornata internazionale dedicata a questo tema vogliamo ricordare tutte le vittime della violenza femminile, magari perpetrata nelle mura domestiche.

Alle donne in difficoltà l’invito a rivolgersi con fiducia ai servizi per segnalare e denunciare: anche così si combatte contro la cultura della violenza.

Il Sindaco Carla Picco