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MAFIE E LEGALITA': LA RESPONSABILITA' DELLA POLITICA

20 Marzo 2011


Lunedì scorso, nel primo dei tre incontri “Vedo, sento… parlo? Legnano tra mafie e legalità”, il giornalista Mario Portanova ha sottolineato che la ‘ndrangheta non ha un colore politico, “usa la politica come un taxi” cercando rapporti con singoli politici compiacenti che le permettono di fare affari in cambio di voti e favori.

Esiste però un settore in cui ad essere chiamato in causa non è il comportamento del singolo, ma la responsabilità della Politica e dei partiti: le nomine dei dirigenti delle società partecipate, dei consorzi, delle ASL.

Di fronte alla “colonizzazione” della Lombardia da parte della ‘ndrangheta (è questo il termine utilizzato della Direzione Nazionale Antimafia nella sua ultima relazione), occorre garantire nomine che non lascino spazio a dubbi.
In questi mesi ha destato forti perplessità la nomina di Pietrogino Pezzano a direttore generale della Asl Milano 1, nomina effettuata il 23 dicembre 2010 dalla giunta regionale della Lombardia.

Il suo nome compare a metà luglio nelle cronache della stampa che illustrano i risultati dell’operazione Infinito nella zona di Monza e Brianza, della cui ASL il dott. Pezzano era allora il direttore generale.

Il 10 marzo, rispondendo all’interpellanza urgente presentata esattamente un mese prima dai deputati PD Vinicio Peluffo e Emanuele Fiano, il Governo ha dichiarato che Pezzano è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di associazione di tipo mafioso, posizione successivamente archiviata.

In questa stessa risposta, il Governo ha inoltre confermato i contatti del dott. Pezzano con Sgrò Edoardo, Pio Candeloro e Polimeni Candeloro, tutti arrestati nell’ambito dell’operazione Infinito coordinata delle direzioni distrettuali antimafia di Milano e Reggio Calabria.

Non spetta alla politica sostituirsi alla magistratura, specie ora che le indagini della procura distrettuale antimafia di Milano sono in continua evoluzione, come dimostrano i 35 arresti operati lo scorso lunedì.

Spetta però alla politica individuare persone trasparenti, tanto più quando si è chiamati a dirigere la ASL Milano 1 che dovrà controllare la realizzazione delle opere di Expo 2015 su cui la ‘ndrangheta sta indirizzando i propri appetiti.

La nomina di Pezzano è stata giudicata inopportuna da molte amministrazioni della nostra ASL, dando vita ad uno schieramento trasversale che inizialmente ha visto insieme sindaci di centrosinistra e di centrodestra come il sindaco di Cornaredo (Lega) e di Pogliano Milanese (PdL).

Partendo da questo malessere che tocca il nostro territorio, il PD insieme alle altre forze di centrosinistra ha presentato in numerosi consigli comunali la mozione con cui chiede al Presidente Formigoni la revoca della nomina di Pezzano con la convinzione che trasparenza e legalità siano valori che devono appartenere a tutte le forze politiche.

Ma non sempre si è assistito a comportamenti coerenti con le dichiarazioni di principio.

In particolare la Lega Nord ha assunto posizioni differenti: a San Vittore Olona ha votato contro la mozione, a Rescaldina si è astenuta, a Nerviano ha votato a favore.

È dunque lecito chiedersi se la Lega Nord abbia una posizione su questa questione e quale essa sia, o se invece voti secondo valutazioni di opportunità dettate solo dalla contingenza delle situazioni locali.

Lunedì 21 marzo la mozione Pezzano verrà discussa a Legnano.
In questo consiglio comunale lo scorso 13 gennaio l’o.d.g. sulle “iniziative di prevenzione e contrasto alle mafie e di promozione della legalità democratica”, presentato dal gruppo Insieme per Legnano, è stato approvato da tutti i gruppi consiliari a testimonianza di come la politica, quando vuole, è capace di unirsi e fare fronte comune a sostegno della legalità.

Il PD auspica che la richiesta di revoca della nomina di Pezzano ottenga lo stesso ampio consenso perché tutte le forze politiche, siano esse partiti o liste civiche, facciano la loro parte nel rispondere alla giusta pretesa dei cittadini di poter contare su nomine trasparenti.

Giuseppe Elia
Coordinatore PD – zona Legnanese

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