Nella giornata di oggi un’assemblea molto affollata ha approvato a larghissima maggioranza (su 200 presenti 196 si, 2 no e 2 astenuti) l’ipotesi di Accordo firmata lo scorso venerdì 25 Novembre dai Sindacati Confederali, per mezzo della quale in alternativa agli annunciati 150 licenziamenti si è concordato un meccanismo che prevede l’esclusione di alcune posizioni (151) dalla Cassa, ed una rotazione di 212 lavoratori su 150 posizioni giornalmente in Cigs, per un massimo di due mesi consecutivi. Sospesa per l’intero biennio 2012 – 2013 l’ultima trance dell’una tantum contrattuale (200 euro).

La Delegazione Sindacale Confederale, pur in questa difficile e delicata crisi Aziendale, ha assunto un atteggiamento da una parte intransigente, rispetto agli obiettivi minimi da perseguire; in prima battuta il rifiuto di discutere dei 150 licenziamenti, in seconda battuta all’opposizione netta alla cassa obbligata per 24 mesi per cento lavoratori come proposto da Lsg, dall’altra propositivi e incisivi nel costringere l’Azienda ad un compromesso che non prevedesse soluzioni di grave disagio sociale per ogni singolo lavoratore, ma che fosse, nel contempo, efficace per fronteggiare la crisi in atto, in azienda e nel settore Catering Nazionale.

La prossima settimana verrà istituita un’apposita Commissione Paritetica che avrà il compito di sovraintendere la corretta applicazione dell’accordo raggiunto, ponendo le basi affinché gli ulteriori sacrifici che i lavoratori oggi hanno confermato di dover affrontare, siano definitivi per una reale fuoriuscita dalla crisi.

Filt Cgil
Mauro Ghiotti

Fit Cisl
Luigi Mancini

Uilt Uil  
Luigi Tripodi