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LETTERA APERTA DEI DIPENDENTI C.E.A.

25 Marzo 2012

Egregi Signori,
siamo 4 dipendenti amministrativi prossimi al licenziamento da parte di CEA Srl Cerro Energia e Ambiente, società interamente partecipata dal Comune di Cerro Maggiore che, con una delibera del 25 Novembre 2011, l’Amministrazione ha deciso di chiudere a far data 31/12/2011 (messa poi in effettiva liquidazione il 06/03/2012).
Nei mesi passati altri lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento, 3 nel solo mese di Febbraio 2012; precisiamo che sino a Dicembre 2010 considerando tutta la forza lavoro indipendentemente dalla tipologia contrattuale (contratto a tempo indeterminato, determinato o a chiamata) CEA Srl occupava 35 persone.
Questa nostra lettera è per informarVi dei fatti incresciosi di cui l’Amministrazione Comunale di Cerro Maggiore si è resa partecipe, Comune di circa 15.000 abitanti in Provincia di Milano, governato dal 2004 ad oggi dalla Lista Civica “Insieme con Antonio Lazzati” all’interno della quale operano direttamente o indirettamente esponenti del Partito Democratico, inoltre presenti nel Consiglio d’Amministrazione della CEA.

Il nostro lavoro all’interno dell’azienda
I dipendenti amministrativi, oramai da 10 anni a questa parte, si sono sempre occupati di portare a termine con professionalità qualsiasi incarico gli fosse stato affidato col variare dei servizi dati in gestione a CEA dall’Amministrazione comunale. A seguito della progressiva dismissione dei predetti servizi e tenuto conto che l’unica gestione lasciata in capo a CEA è stata la farmacia comunale, l’occupazione dei dipendenti amministrativi era ed è totalmente rivolta all’attività della farmacia.

CEA Srl Cerro Energia e Ambiente e la sua storia
CEA Srl Cerro Energia e Ambiente, società di proprietà del Comune di Cerro Maggiore, è nata nel 2002 per gestire servizi come l’acquedotto di Cerro Maggiore e la distribuzione del gas sul territorio comunale, a cui si sono aggiunte nel corso degli anni le due tensostrutture adibite ad area di pubblico spettacolo, gli immobili sportivi (palestre, campi da calcio, stadio comunale) ed in ultimo la farmacia comunale.
Per decisione dell’Amministrazione Antonio Lazzati, nel Dicembre 2008, nonostante la positiva gestione e la piena soddisfazione dei cittadini, il servizio di distribuzione del gas veniva tolto a CEA Srl e ceduto alla ITALGAS spa. mentre la vendita nel territorio passava a GDF SUEZ; in seguito, con atto del 30/07/2010, anche il servizio di erogazione e distribuzione dell’acqua e la gestione degli impianti e delle reti relative, venivano trasferiti rispettivamente ad AMIACQUE srl e CAP Holding spa. Con la delibera n. 74 del 25 Novembre 2011 l’Amministrazione decideva di porre fine alla sua società a far  data 31/12/2011 e di creare una nuova Azienda Speciale a far data 01/01/2012, con le seguenti motivazioni:
1) una legge obbliga i comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti entro il 31.12.2012 a mettere in  liquidazione o a cedere le partecipazioni in società già costituite;
2) prerogativa per la non dismissione: le società possedute o partecipate dagli enti locali devono avere  bilanci attivi;
3) la farmacia produce utili, l’Amministrazione non intende cederla a terzi e quindi ci sono i presupposti  per la creazione di un’Azienda Speciale consentita dalla Legge.
A seguito della suddetta decisione, in attesa di regolare Bando di gara pubblico, con determinazione
dirigenziale del Comune di Cerro Maggiore n. 854/296 del 29/12/2011 l’attività di gestione degli impianti
sportivi comunali e delle tensostrutture di proprietà CEA Srl veniva trasferita temporaneamente
all’Associazione Sportiva Dilettantistica “Amici dello Sport” (nonostante la stessa avesse dei debiti verso CEA  srl).
A questo punto a CEA rimane esclusivamente la gestione della Farmacia comunale.
Solo il 23 Febbraio 2012, presso uno studio notarile di Milano, veniva stipulato tra CEA Srl e la nuova Azienda  Speciale denominata A.M.Ce.M. la cessione del ramo d’azienda farmacia.
In data 6 Marzo 2012, presso uno studio notarile di Legnano, si è provveduto alla messa in liquidazione della  società CEA Srl ed alla nomina del liquidatore.

A.M.Ce.M. e la sua breve storia
A.M.Ce.M. Azienda Multi-servizi di Cerro Maggiore è stata creata con delibera di consiglio comunale n. 75 del  25 Novembre 2011.
Con la medesima delibera le si affidava la gestione della farmacia e dei servizi farmaceutici, il servizio di  riscossione diretta dell’imposta comunale sugli immobili (ICI/IMU), la riscossione della tassa rifiuti solidi urbani  (TARSU) ed il servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle  affissioni, a far data 01 Gennaio 2012.
Il 16 Dicembre 2011 veniva nominato dal Sindaco l’Amministratore Unico nella figura del Sig. Donato  BARBANO, esponente del Partito Democratico locale, già Consigliere di Amministrazione nella CEA Srl dal  luglio 2010 sino al 13 dicembre 2011, giorno delle sue immotivate dimissioni.
Nel frattempo la suddetta società non poteva svolgere i suoi incarichi in quanto mancante delle necessarie  registrazioni presso la Camera di Commercio e la Giunta Comunale doveva prendere delibere per poter  garantire i servizi attribuiti, in particolare la farmacia comunale che continuava ad essere seguita da CEA Srl.

Perplessità sugli atti
In merito all’atto di cessione di ramo d’azienda da CEA Srl ad A.M.Ce.M., sottoscritto in data 23/02/2012  presso l’ufficio del notaio di Milano, si evidenzia il fatto che alcuni notai della zona avevano rifiutato di  sottoscrivere il documento, pare per dei contenuti illegittimi come sottolineato nella diffida elaborata dal nostro  legale in data 07/02/2012 e dalla successiva richiesta di incontro urgente inviata dall'USB in data 22/02/2012,  che alleghiamo in copia).
Aspetti illegittimi come:
1) in CEA Srl non è stato mai creato il ramo d’azienda della farmacia comunale;
2) se al momento della sottoscrizione dell’atto notarile CEA Srl aveva come unico servizio la gestione  della farmacia comunale, come è possibile cedere un ramo d’azienda? Si cede l’Azienda!
3) il ramo di una azienda deve essere autonomo per Legge. Com’è possibile cederlo non inserendo i  dipendenti amministrativi ma solo i lavoratori della farmacia? Come si garantisce l’autonomia?
Pare evidente che la fantasiosa invenzione del “ramo d’azienda farmacia” ha, come unica finalità, il tentativo di  escludere a priori il passaggio dei dipendenti amministrativi, nonostante contribuiscono tuttora alla  gestione della stessa.

L’Amministratore Unico e le promesse di A.M.Ce.M.
Si vuole evidenziare che nello Statuto della nuova società (Titolo III Capo II Art. 8 comma 3) è indicato “i  componenti dell’Organo amministrativo devono essere scelti fra coloro che hanno i requisiti per la nomina a  consigliere comunale e una speciale competenza tecnica e/o amministrativa, per studi compiuti,  per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti.”
In data 28 Dicembre 2011 il Sig. Barbano nelle vesti di Amministratore Unico di A.M.Ce.M. (società non  ancora operativa) contattava personalmente 3 dei dipendenti amministrativi sottoponendo verbalmente una  proposta di assunzione a 20 ore settimanali per “ottemperare all'impegno sindacale assunto nell’assorbire le  maestranze oggetto della liquidazione di Cea Srl”, chiedendo una risposta entro max i primi giorni del nuovo  anno; attenzione solo 3 dipendenti su 4.
Facciamo notare che, durante le assemblee svoltesi tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali (CGIL-CISLUIL),
è emerso che nessun accordo è mai stato sottoscritto; tanto che sotto l’espressa richiesta dei lavoratori 2  delle 3 rappresentanze si sono rese disponibili a delegittimare tale affermazione prendendo le distanze dalla  proposta lavorativa di A.M.Ce.M; solo CISL ha negato la propria disponibilità ad estraniarsi dalla vicenda  oscura.
Molti dubbi in seguito sono sorti sui servizi da attribuire ad A.M.Ce.M. ma è chiaramente emersa la volontà di  esternalizzare a liberi professionisti o ad aziende private le mansioni che avrebbero dovuto e potuto  svolgere i lavoratori all’interno della società.

 A proposito del Sindaco
Copiamo ed incolliamo stralcio dell’articolo tratto dal trimestrale locale Cerro Notizie pubblicato nel Settembre  2011 e dal titolo “Uniti per superare le difficoltà” (che lasciamo a Voi giudicare nella coerenza dei fatti).
…“Non si può basare la solidità di un Paese esclusivamente sui risparmi degli Italiani per poi metterli a
repentaglio, rischiando che la speculazione vanifichi i sacrifici di una vita. Infine un’ultima considerazione.
Provo una grandissima amarezza quando penso ai nostri ragazzi. La loro generazione vive nella precarietà e
con un’attesa di qualità della vita che, ora come ora, non è certamente rassicurante. Per la prima volta nella
storia della repubblica la condizione dei figli rischia di essere peggiore di quella dei genitori. L’incertezza di un
lavoro e quindi futuro è una situazione angosciante, infatti rischia di essere un futuro senza quei colori con i
quali “ si può cancellare il più avvilente e desolante squallore”.
Belle parole, ma in forte contrasto con le scelte della sua Amministrazione che hanno portato e porteranno  lavoratori alla perdita del posto di lavoro!
In particolare abbiamo avuto in data 11/01/2012 un incontro con il Dr. Antonio Lazzati primo cittadino di Cerro  Maggiore e leader della lista “Insieme con Antonio Lazzati”, ma non ha voluto o saputo darci risposte serie e  concrete alle legittime richieste di garanzie sul nostro futuro.

 Conclusioni-riflessioni-richieste
CEA Srl viene chiusa, per cause non imputabili a noi lavoratori: i bilanci in rosso degli ultimi 3 anni sono  scaturiti dalla cessione ad aziende private dei servizi remunerativi ed al successivo affidamento alla nostra  azienda di servizi “fumosi”.
Precisiamo comunque che con la cessione dei servizi gas ed acqua entrò nelle casse di CEA Srl un “buon  bottino”, circa 2 milioni di euro, volatilizzati nei successivi anni.
La nostra società venne poi incaricata della gestione delle strutture sportive comunali (palestre e campi da  calcio) e delle 2 tensostrutture adibite ad aree di pubblico spettacolo, acquistate direttamente da CEA srl con  accensione di mutui, ma sempre sotto utilizzate in primis dalla stessa Amministrazione.
Per quanto concerne lo sport, “gestito” dal 2008 al 31/12/2011, CEA Srl vanta crediti, nei confronti delle  associazioni/società sportive di Cerro Maggiore, che utilizzano o hanno utilizzato campi e palestre, per un  ammontare di circa 145.000,00 euro.
Il Sindaco e la sua Giunta, perfettamente a conoscenza, non hanno mai preso posizione in merito; anzi hanno  legittimato “con il loro finto silenzio” il comportamento scorretto di società ed associazioni le quali  usufruiscono di un servizio pubblico senza corrispondere il dovuto, con tariffe imposte direttamente  dall’Amministrazione.
Anzi, prima della fine del 2011, l’Amministrazione Comunale ha imposto a CEA Srl di mediare con le società  sportive che si sono viste decurtare gran parte dei loro debiti, di fatto nascondendo in questo modo contributi  comunali non consentiti dal bilancio dell’ente e prevaricando il successivo lavoro del liquidatore.
Per ultimo ma non meno importante sottolineiamo che alcuni degli immobili sportivi comunali risultano per la  maggior parte privi del certificato di prevenzioni incendi e del certificato di agibilità (fatto perfettamente a  conoscenza sia del Sindaco che degli uffici tecnici e culturali/sportivi); ciò nonostante viene permesso  l’accesso e lo svolgimento di attività sportive ed educative, infatti le palestre vengono utilizzate regolarmente  anche per lo svolgimento delle ore di educazione fisica per gli istituti scolastici primari e secondari.
La precisa volontà di non farci rientrare in questo nuovo progetto aziendale, per recuperare dai nostri stipendi  il denaro sperperato da scelte discutibili, è chiarissima e ci chiediamo come verranno destinati e per quali  stipendi e/o compensi, gli utili derivanti dall’attività della farmacia comunale ed eventualmente dagli altri  servizi.
In questo particolare e difficile momento storico, pagare sulla nostra pelle, colpe derivanti da  una reiterata mala amministrazione pubblica è per noi inammissibile.
Preso atto della politica amministrativa del primo cittadino di Cerro Maggiore e della sua  Giunta, e la ferma volontà di non fare un passo indietro sulla vicenda, riteniamo il Sig. Lazzati  un complice della situazione insostenibile che la società attuale è obbligata a vivere.
Abbiamo dato mandato all’USB Unione Sindacale di Base di Legnano al fine di  rappresentarci nella vicenda per la conservazione dei nostri posti di lavoro. Il sindacato ha sollecitamente  inviato la missiva predetta in allegato, senza ricevere nessuna risposta. 
Cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti


Gli Amministrativi di Cea Srl a rischio del posto di lavoro

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