21 Marzo 2015

Egr. Direttore,
faccio riferimento alla mail indirizzata a Legnanonews del 14/3/2015 "Un cestino troppo pieno", in merito alla quale Lei giustamente fa presente che prima di scrivere in redazione bisognerebbe rivolgersi alle competenti autorità.
 
Ebbene: è vero che più di una volta  anch'io  mi sono rivolto alla redazione di Legnanonews per segnalare problemi presenti in citta, ma l'ho fatto sempre dopo avere cercato di risolvere il problema con mail o con specifiche telefonate agli enti preposti. E quando tutto ciò che segnalo resta senza risposta, passo a bussare alla Sua redazione. Anche perchè ritengo giusto che gli altri legnanesi sappiano di certi "muri di gomma".
 
Faccio notare che alcune persone facenti parte della amministrazione alle quali telefono o scrivo non rispondono neanche più! E' questo l'ascolto verso la città? Va detto che nella passata amministrazione dopo una mail o una telefonata la risposta era pronta, anche se poi magari il problema non veniva risolto, ma almeno sapevi che avevano ricevuto la segnalazione e che qualcuno se ne stava occupando.
 
Talvolta sono costretto a rivolgermi a consiglieri di maggioranza, e così avviene l'intervento da parte del comune. Ma anche in questo caso non sempre, perchè noto che a volte nemmeno i consiglieri comunali vengono ascoltati quando riportano i problemi dei cittadini, e questo è grave! La chiamiamo democrazia rappresentativa?
 
Ed ecco quindi che, sperando di non abusare della Sua pazienza, ogni tanto arrivo al Suo giornale, che è sempre disponibile e attento. Ma comprendo pienamente che dovrebbe essere l'eccezione, invece …
 
Distinti saluti
 
Giancarlo  Biaggi

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(m. tajè) – Ringraziamo sempre per la considerazione in cui è tenuta la nostra collaborazione, ma anche in questo caso non possiamo esimerci dal solito, doveroso invito: interpellate anzitutto le autorità competenti, perchè il rispetto del ruoli è fondamentale in una comunità che desidera crescere e convivere serenamente. A noi fa anche piacere essere considerati provilegati "portalettere" dei nostri concittadini, ma è proprio giusto che sia così?

In serata, la risposta dell'assessore Umberto Silvestri: cliccare qui