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Legnano solidale con i cristiani perseguitati

3 Novembre 2014

Lo scorso mercoledì 29 ottobre in una basilica di San Magno gremita di fedeli le parrocchie di Legnano hanno espresso la loro vicinanza, con una Santa Messa a loro dedicata, ai fratelli cristiani oggi oggetto di persecuzione nel mondo.

La Santa Messa è stata presieduta da mons. Angelo Cairati, prevosto di San Magno, e concelebrata da diversi altri sacerdoti legnanesi, tra cui il decano don Fabio Viscardi. Invitato speciale alla concelebrazione il sacerdote iracheno don George Jahola, originario di Qaraqosh, una delle località della piana di Ninive in Iraq abbandonata dai cristiani a causa dell’avanzata dell’Isis.

Don Jahola ha tenuto l’omelia, commentando le letture scelte e sottolineando in particolare come la persecuzione sia un fattore previsto dallo stesso Gesù per tutti i suoi seguaci (“nessun servo è più grande del suo padrone: se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”) e di fronte al quale occorre essere pronti, e come il gesto della colletta a favore dei profughi cristiani dell’Iraq avesse un valore liturgico, richiamato anche da San Paolo nella seconda lettera ai Corinti.

Nel corso della Messa è stata raccolta la somma di circa 1.400 euro, che è stata inviata – per il successivo inoltro alla chiesa irachena – alle Suore Caldee Figlie di Maria Immacolata di Roma, congregazione religiosa femminile, attualmente guidata da Suor Luigina Sako, sorella del Patriarca dei cattolici Caldei mons. Luigi Sako. L’iniziativa di questo gesto di carità e solidarietà ha visto la convergenza delle parrocchie cittadine e dell’Associazione Alcide De Gasperi e del Centro Culturale San Magno e ha fatto seguito alla serata della precedente settimana sulla tematica dei profughi.

E’ ora necessario proseguire nell’opera di sensibilizzazione sulla tematica della libertà religiosa e sulla gravità della persecuzione in atto nei confronti, in particolare, della comunità cristiana in tantissimi paesi.

Ricordiamo a questo proposito anche il caso emblematico della pakistana Asia Bibi, in carcere da 1.960 giorni perché cristiana, in quanto accusata di blasfemia e condannata a morte in attesa di sentenza definitiva.

Ci auguriamo perciò che al gesto di sensibilità della comunità cristiana legnanese faccia seguito anche un analogo passo della comunità civile, con l’approvazione della mozione all’ordine del giorno del consiglio comunale del 4 novembre sul tema della libertà religiosa e dei cristiani perseguitati in Iraq.

Per chi desidera dare un contributo concreto a favore dei cristiani iracheni rifugiati In Kurdistan segnaliamo i riferimenti bancari delle Suore Caldee di Roma:

SUORE CALDEE FIGLIE DI MARIA IMMACOLATA

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA, AG. 20

IBAN: IT 24 L 08327 03220 0000 0000 0019

CAUSALE: sostegno profughi cristiani in Iraq

Associazione Alcide De Gasperi – Centro Culturale San Magno

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