Tra l'altro ciò avviene per una cifra considerevole superiore ai due milioni di euro ed accade per il secondo anno di fila.
Ancora una volta il Sindaco difende questa scelta con il taglio dei finanziamenti agli Enti Locali e con la necessità di garantire il buon livello dei servizi offerti alla Comunità Nervianese, dimenticandosi però volutamente di dire tutta la verità in merito. Se da una parte infatti si mantengono tali servizi, senza tra l'altro migliorarli come invece si vuole far credere, dall'altra parte c'è il rovescio della medaglia delle sanzioni che porta lo sforamento di tale Patto.

Basti sottolineare ad esempio il blocco totale in materia di opere pubbliche o il mancato stanziamento di una cifra per la sistemazione di un manto stradale che, nel capoluogo e soprattutto nelle frazioni, è in condizioni pietose!

Visto tutto ciò cosa hanno pensato di fare per cercare di provare a rientrare nel rispetto del Patto di stabilità l'anno prossimo? Naturalmente aumentare fino al massimo l'aliquota IRPEF all'insegna del PAGA E TAS SOMARO NERVIANESE! 

Nessuna traccia di tagli alle spese inutili o di sacrifici, magari piccoli, ma che rappresentino un segnale verso la cittadinanza ed anzi abbiamo esempi che vanno purtroppo nella direzione opposta. Nonostante il Sindaco ci accusi di strumentalizzazione, lasciamo ai Nervianesi il giudizio sul fatto che ogni Assessore abbia a disposizione un cellulare e che in totale nel Comune di Nerviano siano attive ben 58 utenze di telefonia mobile, poco invidiabile record che non ha eguali nei Comuni limitrofi! 

Oppure avere un Vice Sindaco che prende una indennità di circa 1.100 euro lordi, addirittura superiore a quella che percepisce il Sindaco….scelta legittima sia chiaro ma quantomeno inopportuna in questo periodo dove si chiedono grandi sacrifici alla gente! La LEGA dice no ad un bilancio di assestamento dove da una parte si sfora il patto di stabilità, senza tagliare le spese superflue e con simili esempi, e dall'altra si chiedono ancora una volta sacrifici ai Nervianesi con la stangata IRPEF.

E basta con la storiella trita e ritrita dei tagli agli Enti Locali! Nessuno li discute…ci chiediamo però allora come fanno molti altri Comuni, con aliquote IRPEF più basse, a fare quadrare i bilanci rispettando il Patto di stabilità?

IL RESPONSABILE STAMPA
MASSIMO COZZI