Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

LEGA NORD DI NERVIANO: NO AL PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE DI NERVIANO

29 Ottobre 2012

Dopo aver letto le lodi di beatificazione dell'Assessore alle Politiche Sociali al nuovo Piano Socio- Assistenziale, tocca alla Lega il compito di criticare e smontare quello che può essere definito un vero e proprio piano più che socio Assistenzialista!

Si parla di possibile cessione di unità immobiliari del Comune, sarebbe paradossale fare cassa vendendo gli immobili comunali, dopo che si sono spesi ben 200.000 euro per l'alloggio di Garbatola!!! Inoltre, in Consiglio Comunale, in sede di approvazione del Bilancio, il Sindaco dichiarò che, per garantire i servizi, era necessario un innalzamento della pressione fiscale locale (come avvenuto poi), perchè non era pensabile un piano di cessioni immobiliari. Se ha cambiato idea riporti la questione in Consiglio Comunale!

Non bastano due righe interlocutorie nel Piano Socio Assistenziale per giustificare il tutto, visto che l'eventuale vendita di immobili avrebbe ripercussioni non da poco sul bilancio.
Uno sportello stranieri, tenuto aperto e completamente finanziato con i soldi dei Nervianesi, rappresenta, soprattutto oggi, un vero e proprio spreco di denaro pubblico! Basti dire che tra i servizi offerti c'è quello, naturalmente gratuito, di consulenza per soggiorni turistici…assurdo e razzista al contrario!

Una casa di emergenza abitativa a Garbatola che poi non sarà altro che un centro di prima accoglienza, con un regolamento sbagliato che non tutela i residenti, con un costo di ben 200.000 euro per la sola ristrutturazione ai quali si aggiungeranno tutti i costi di gestione! Il tutto pagato dai Nervianesi, per un servizio di cui molto probabilmente non usufruiranno.

Per quanto riguarda il servizio minori disabili, l'Amministrazione sta valutando se chiedere alle famiglie dei disabili di compartecipare alle spese necessarie per l'erogazione del servizio…riteniamo la cosa semplicemente assurda!

Il Comune dovrebbe tutelare e non gravare su chi già vive quotidianamente in situazioni di fragilità. Paradossale che i disabili devono pagarsi una quota del servizio e gli extracomunitari possono avere consulenza gratuita, accedendo allo sportello stranieri. Noi siamo convinti che questo sportello debba essere chiuso e quei soldi destinati ad altro (per esempio ad evitare che sulle famiglie dei disabili vengano trasferiti gli oneri del servizio)..è scandaloso solo pensare all'ipotesi che paghino i disabili e sia tutto gratuito per gli stranieri!

IL RESPONSABILE STAMPA MASSIMO COZZI

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.