Caro Direttore,
permettimi di fare qualche precisazione (almeno quelle che riguardano il mio partito) alle questioni poste da un lettore del tuo giornale on line sulla mafia e sul gruppo San Paolo (qui il testo).
 
L'ordine del giorno ‘contro la mafia’ approvato lo scorso 13 gennaio all'unanimità era stato formalmente presentato da tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale; quell'ordine del giorno sostituiva un precedente odg presentato a firme congiunte di Insieme per Legnano e Partito Democratico e successivamnte ritirato proprio per permettere un coinvolgimento più ampio delle forze interessate, nella convinzione che il contrasto alla mafia non possa essere considerato un fatto di destra o di sinistra ma una questione di giustizia e di buon senso. La proposta è partita inizialmente da IpL ma poi ha coinvolto tutti. Certo il secondo o.d.g. era più soft rispetto al primo dovendo rappresentare sensibilità diverse. Ritengo comunque che l'aver ottenuto l'unanimità sia simbolicamente e politicamente un fatto rilevante.

Sulla questione Pezzano posso solo dire che escludo che si possa pensare che ci siano vendette reciproche. Anche questa è una questione molto delicata in cui il PD a livello regionale (ma anche nazionale) è impegnato cercando però di non farne una battaglia contro una persona ma contro un sistema di gestione della sanità pubblica che è molto poco trasparente e quel poco che traspare lascia indizi preoccupanti.

Infine la prevista conferenza organizzata il 25 febbraio p.v. dal gruppo San Paolo: ad oggi nessun invito a partecipare è arrivato al Circolo di Legnano dl Partito Democratico o al capogruppo in Consiglio Comunale.
 
Non ho certo la pretesa di essere esauriente rispetto alle domande del lettore, mi auguro di aver fornito qualche dato che aiuti lo stesso (e magari non solo lui) ad avere un quadro più preciso degli avvenimenti.
 
Grazie dell'ospitalità

Salvatore Forte
portavoce Circolo PD Legnano