10 Ottobre 2024

Egregio Direttore, sono un cittadino sanvittorese che, con orgoglio, rispetta le leggi, paga regolarmente le tasse e adempie ai propri doveri, anteponendoli spesso ai propri diritti. È con questo spirito di collaborazione e fiducia nelle istituzioni che mi rivolgo a Lei per segnalare una situazione spiacevole che mi ha visto coinvolto.

Nel mese di luglio, mentre percorrevo una delle vie comunali, rispettando scrupolosamente il Codice della Strada, la mia auto è incappata in una profonda buca (foto archivio), in cui era presente anche un tombino sporgente. Questo ha provocato un danno irreparabile a uno pneumatico e al cerchione, costringendomi a fermare il veicolo e a chiamare un carro attrezzi. Dopo l’intervento, ho provveduto alla riparazione a mie spese.

Subito dopo l’accaduto, ho denunciato l’episodio al Comune. A seguito della mia segnalazione, il manto stradale è stato prontamente riparato, il che dimostra che il problema era reale e non una mia invenzione. Nonostante ciò, quando ho aperto la pratica di risarcimento con l’assicurazione con cui il Comune ha stipulato la polizza, mi sono trovato di fronte a una serie di risposte negative. Tra queste, mi è stato detto che non è dimostrabile che la buca fosse la causa del danno e sono stati sollevati vari cavilli legali, a tratti arroganti e irrispettosi nei confronti di un cittadino che ha subito un danno oggettivo.

La mia domanda, dunque, è la seguente: oltre ai doveri che con orgoglio adempio, come cittadino ho anche dei diritti? Se sì, quali sono?

un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni si costruisce anche sulla capacità di queste ultime di riconoscere e tutelare i diritti di chi, come me, rispetta le regole.

Lettera firmata