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LA “FAVELA” DEI ROM CRESCE… TROPPO

14 Gennaio 2013

Ho letto con sdegno quanto pubblicato in merito alla casa della mamma del Sig. Bertani a cui va tutta la mia solidarietà e vicinanza, ma nonostante l'indiganzione in quella situazione ho trovato le risposte alle mie domande circa il reperimento del materiale per l'edificazione delle baracche dei Rom. Da diverse settimane ho notato che le tende fatiscenti sono ormai divenute delle "casette" con tanto di comignolo fumante, contestualmente il cumulo di rifiuti ha assunto le fattezze di discarica e il tutto assume ormai le caratteristiche di una "favela". In aggiunta a quanto tristemente visto in via Romagna/Novara aggiungo che la situazione in merito ad accattonaggio di/con minori, saccheggi ai rifiuti e/o cassonetti non è minimamente cambiata! Quindi, davvero non capisco, qualcuno mi aiuti a farlo… quali risultati sta sortendo questo "piano per la sicurezza"? Io, ma credo tutti, stentiamo a vederli. Di fronte a ciò non si può negare che "la mano tesa della cittadinanza", sempre che ve ne sia stata una, non sia stata accolta, come facilmente era prevedibile.

Mi perdoni se insisto.

Credo che la situazione stia degenerando come sta degradando tutta l'immagine della città, non posso e non possiamo tacere di fronte a situazioni del genere. Il Signor Bertani è stato colpito più che mai nei propri interessi, chi risarcirà il danno?!? e non solo… terminato il materiale reperito in questa abitazione, chi sarà il prossimo "fornitore" dei ROM? Non posso tacere nemmeno di fronte all'inerzia di questa amministrazione che persegue un "piano per la sicurezza" che dopo soli 4 mesi circa sta dimostrando tutta la sua pochezza. Mi auguro che le promesse siano seguite dai fatti, per ora sono rimaste tali. Tre sole sono le certezze: IMU, IRPEF, TARES.

La ringrazio per l'attenzione e per lo spazio che riterrà utile concedermi.
 
Cordialmente la saluto.

L.C.

 

 

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