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LA DOMANDA DEL PD: A COSA SERVE IL CONSIGLIO COMUNALE?

28 Novembre 2010

Ma a cosa serve il Consigio comunale di Legnano?

Viene convocata d’urgenza con sole 24 ore di preavviso per la sera di giovedì scorso la Commissione Affari Generali con all’o.d.g. “Criteri generali per l’adozione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi”. Il Consiglio Comunale dovrà deliberare detti “criteri” lunedì 29 novembre p.v. L’obbligo di adottare l’atto in questione entro la fine di quest’anno deriva al Comune dal D.Lgs. n. 150 del 27/10/2009: è trascorso perciò invano più di un anno ed oggi si impone al consiglio di decidere urgentemente in una manciata di ore.

Allo stesso modo viene convocata d’urgenza sempre con sole 24 ore di preavviso la Commissione Territorio con all’o.d.g. una “Modifica alla convenzione per costituzione diritto di superficie dell’area ‘parcheggio visitatori’ a favore del comune di Legnano (il riferimento è all’area del nuovo ospedale). Anche in questo caso il Consiglio deve deliberare detta modifica nella seduta di lunedì 29 novembre p.v. Si vuole modificare ed integrare la convenzione sottoscritta tra Comune e Azienda Ospedaliera no qualche mese fa ma in data 19 dicembre 2005. La modifica proposta deriva da accordi intervenuti tra i due enti a far tempo dallo scorso 2009. La delibera proposta testualmente recita: “Risulta necessario, approssimandosi il termine delle operazioni di trasferimento nel nuovo complesso delle strutture ospedaliere, procedere all’effettiva formalizzazione degli intervenuti accordi…”

Sembra lecito chiedersi:

  • perché accordi intervenuti dopo mesi di trattativa debbono essere conosciuti e deliberati dal Consiglio in così pochissimo tempo?
  • Quali eventi giustificano questa tempistica e l’odierna urgenza?
  • Perché far lavorare il Consiglio troppe volte in regime d’urgenza?
  • Perché non informare il Consiglio degli accordi che andavano maturando nel tempo?


La moraleViene mortificato, ancora una volta, il ruolo del Consiglio Comunale (da Organo deliberante a Organo ratificante le decisioni della Giunta); viene negato, come troppe volte accade, il tempo all’informazione e alla discussione; viene leso, di nuovo, il diritto dei consiglieri comunali

  • ad essere informati tempestivamente riguardo gli atti da adottare;
  • di decidere per l’interesse comune avendo avuto tempo e strumenti per conoscere, studiare e formarsi il giudizio motivato riguardo gli atti da adottare.

Ma così sembrano andare le cose, quasi una gestione privatistica della cosa pubblica e, per cortesia, non parlate al conducente. E invece già troppe volte siamo stati zitti nel mentre è giusto che i cittadini sappiano come girano le cose affinché ne possano dare la loro valutazione con cognizione di causa.

E a proposito di cose che non si sanno o non si capiscono come girano è lecito chiedere perché gli scranni della storica sala consiliare del comune sono stati tolti?
Perché gli interpellati non sanno dare una risposta convincente ed è lecito sapere se e quando torneranno al loro posto?

Ci sembra di ricordare che qualche anno fa erano stati rimessi a nuovo e non vogliamo minimamente pensare che non torneranno al loro posto: sarebbe cosa gravissima.

Circolo di Legnano
Partito Democratico

 

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