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LA CONTRADA S.BERNARDINO E UNA POLEMICA STERILE E INUTILE

13 Maggio 2011

Caro direttore,
ci permettiamo di segnalare “un’imprecisione” nell’articolo in merito al rinvio della Festa al Castello, da Voi pubblicato. Un lettore non informato del succedersi degli eventi, infatti, potrebbe trarre la conclusione che le due contrade da Voi citate abbiano organizzato delle manifestazioni senza tener conto della concomitanza delle date, andando a ledere l'unicità della festa organizzata dal comune.

Andrebbe invece precisato, informando i lettori, che le contrade avevano programmato e reso noto agli organizzatori, tali eventi da diversi mesi. A ciò va aggiunto che l'accordo preso in sede di Comitato Palio, nel dicembre del 2010, prevedeva che in caso di maltempo la Festa al Castello fosse annullata e non rinviata e su queste basi ogni contrada ha programmato il proprio calendario per il mese di maggio.

Su invito dell'amministrazione comunale, l'altra sera, è stata riproposta la possibilità del rinvio della festa alla settimana successiva e, se i Gran Priori presenti hanno cambiato idea rispetto alla decisione precedente, nulla è imputabile alle contrade citate nell'articolo. Anzi, in seguito al rinvio, sarà proprio la Contrada San Bernardino a subire un effetto negativo considerato che i “Ludi di Maggio” si svolgono in un luogo non propriamente limitrofo al castello.

Inoltre, immaginiamo quanto pubblico verrà attirato dalla Festa al Castello a discapito delle molteplici manifestazioni in programma presso la nostra Chiesetta.

Con ossequio.

Contrada San Bernardino 

 
Forse, gli amici di S.Bernardino nell'intento di difendere se stessi e di evidenziare un errore del Comitato Palio che, decidendo di rinviare la Festa al Castello, ha creato così una concomitanza con altri eventi di contrada, cercano (inutilmente) di coinvolgerci in una polemica sterile, inutile e dannosa per tutti.
Noi non abbiamo mai scritto quello che ci viene addebitato dalla contrada S.Bernardino. Noi abbiamo semplicemente affermato: ‘ Purtroppo, il rinvio farà coincidere la festa con altre manifestazione organizzate dalle singole contrade…, privando il castello di quella unicità cara al mondo del Palio. Ma alternative non esistono…‘.
Noi non abbiamo mai accusato nè le contrade, ma neppure Comune, Collegio, Famiglia Legnanese, Comitato Palio di aver voluto la concomitanza. Noi siamo convinti che tutto questo sia frutto solo della casualità oppure, se proprio vogliamo, della originaria decisione di organizzare la Festa al Castello a maggio e non, come suggeriva qualche altra proposta, a giugno. Infatti, portare l'evento a giugno avrebbe evitato gli attuali problemi e qualsiasi concomitanza.
Spiace anche che la lettera porti una firma così generica ‘Contrada S.Bernardino’, quasi ci si voglia nascondere dietro un'entità astratta e non assumere in proprio la responsabilità della dichiarazione.
 
MARCO TAJE'

In serata il capitano di S.Magno, Marco Barlocco, ci ha invitati a pubblicare quanto segue: ‘La contrada S.Magno, coinvolta dalla contrada S.Bernardino nella questione relativa al rinvio della Festa al castello si dissocia completamente  dalla dichiarazione fatta e tiene a ribadire che non ravvede nel testo pubblicato da Legnanonews alcuna necessità di precisazioni. La polemica anche per noi è sterile, inutile e dannosa per tutti’.

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