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LA COMUNICAZIONE IN AMBITO PALIO FUNZIONA: TUTTI I DETTAGLI

23 Maggio 2009

A seguito di alcuni commenti apparsi di recente sul sito, ci scrive Elisabetta Benetti (Ufficio Stampa Comune di Legnano). Le sue precisazioni, dettagliate in tanti particolari, chiariscono a tutti noi diversi aspetti importanti della comunicazione in ambito Palio.

Ci sarebbero molte cose da dire sui commenti di chi scrive avendo già dato giudizi definitivi e incauti. Su quelli che sanno chi lavora, che cosa fa, che curriculum ha, quali esperienze professionali; quelli che conoscono benissimo le dinamiche interne al Palio, lo strapotere dell’ufficio Palio, ecc …. 

Molte di queste persone, se fossero davvero attente, avrebbero visto che il Palio 2009 è su tanti strumenti di comunicazione: su tutti quelli che ci consentono il nostro budget e la nostra limitata capacità di media relations (del resto facciamo già i miracoli con i nostri due neuroni).
 

Corriere della sera – Vivimilano (due uscite)
Milanomese (anche in copertina)
Cronos Hera
I Misteri di Hera
Computer Idea 

City (due uscite) – una delle testate free press di cui qualcuno dice che non riportano nulla. E dire che è una pagina intera di redazionale e campagna…

Lavorizzatevi – 60.000 copie, per restare in tema di free press (tre uscite).
 

La TV in metropolitana a Milano: 
16 stazioni – 70 schermi con

    
ogni giorno 100 spot da 20” su ogni schermo
     ogni giorno 25 pillole redazionali da 15” su ogni schermo
    250 slide “arrivo treno” al giorno dal 25 al 31 maggio (122.500 apparizioni del marchio Palio)         

Per la prima volta un numero del periodico di informazione cittadina interamente dedicato al Palio (25.000 copie). 
                 

30.000 copie di un numero monografico sul Palio.
         

Non sto a fare l’elenco delle uscite redazionali sulla stampa on line. Ho certezza che queste persone abbiano monitorato anche ogni testata web.
 

La distribuzione di materiali a bordo dei treni, in accordo con Ferrovie Nord, sulle tratte Cadorna – Como, Cadorna – Varese e Cadorna – Novara.
         

E il nostro ufficio stampa (che, giusto per la cronaca, non coincide con quello che sta scrivendo) che non funziona, è in attesa di conoscere la data in cui andrà in onda un girato già realizzato dalla redazione di Sì, viaggiare di Rai 2. 
         

Se queste persone avessero scritto le loro rimostranze al Corriere e alle altre testate nazionali, non ho dubbi che le avrebbero viste pubblicate. Invece scrivono al web, mica al Corriere… mistero!  

Sicuramente tutte queste persone, che hanno tanto, tanto tempo per sfogliare giornali e guardare la TV, sempre e solo di una certa rilevanza, s’intende, hanno tutte le competenze che mancano al Palio per conoscere tiratura e diffusione delle testate citate sopra e comprendere l’efficacia (o inefficacia) del lavoro svolto. 
 

Di una cosa poi ho certezza matematica: ogni persona che dà giudizi gratuiti senza essersi nemmeno presa il disturbo di chiedere spiegazioni prima, tutti quelli che provano piacere in polemiche idiote e sterili, tutti coloro che come deficienti si mettono a contare i cavalli sul manifesto del Palio, senza nemmeno vedere il più grande, tutti quelli che hanno le previsioni del tempo un mese prima – e potrei andare avanti per ore a evidenziare comportamenti certamente non positivi, che non fanno bene al Palio – ecco, tutti loro potrebbero provare a dare un euro al Palio. 
 

In questo modo avremmo da investire per l’edizione 2010 il budget di comunicazione di una multinazionale. 
 

Cominceremmo subito a spendere 1.200 euro per una pagina su Medioevo, come abbiamo fatti gli anni scorsi.
 

Elisabetta Benetti
Uff. Comunicazione  

P.S. – aspettiamo offerte economiche con le specifiche dei risultati garantiti, in termini di uscite nazionali “di una certa rilevanza” per il Palio 2010, da chiunque si senta in grado di produrle, all’indirizzo
comunicazioni@legnano.org


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