Ritiro della mozione condizionato dalla volontà congiunta di definire, per il prossimo consiglio comunale, un testo volto ad esprimere la contrarietà all’insediamento produttivo non semplicemente da un punto di vista di scelta politica e di impatto ambientale ma bensì anche da un punto di vista tecnico ed amministrativo, che possa dare concretamente il proprio contributo alla causa.

Nel merito della mozione il Vice Sindaco ha evidenziato, coerentemente con quanto da lui sempre espresso nel comitato di coordinamento del PLIS del Roccolo, di non voler portare in Consiglio Comunale semplicemente un testo che abbia valenza politica, ma, un documento ma che possa rappresentare un contributo di carattere tecnico affinché il responsabile del procedimento, della Valutazione di Impatto Ambientale Regionale, dovrà tenere concretamente in considerazione ai fini del rilascio dell’autorizzazione.

Si evidenzia inoltre come i proponenti della mozione volevano impegnare, non correttamente, la Giunta a ritenere il progetto in discussione in “accentuata dissonanza con gli strumenti urbanistici sovraordinati”, in quanto se così fosse il progetto sarebbe stato anche in contrasto con le norme urbanistiche del Comune che dovrà ospitarlo, ma così oggi non lo è.

Oltre a ciò è stato chiesto anche di impegnare la Giunta nella definizione, all’interno del nuovo strumento urbanistico in fase di definizione, di un apparato normativo relativo al PLIS del Roccolo differenti da quelle attuali e non coerenti con le norme vigenti all’interno del parco medesimo, incoerentemente con i principi cha hanno portato alla costituzione dello stesso.

Norme che dovrebbero essere orientare ad un “vincolo di tutela del territorio che impedisca la realizzazione dell’opera in oggetto e di altre di analogo genere produttivo”. Si è ricordato come il presupposto per la costituzione del PLIS del Roccolo consisteva nella definizione di un apparato normativo “omogeneo” e comune a tutte le Amministrazioni coinvolte nella costituzione del parco, pertanto, se si condivide e se è volontà comune di tutte le Amministrazione procedere nella direzione della revisione delle norme, questa deve essere affrontata congiuntamente e non da un singolo comune.

Durante la discussione è stata illustrata anche la nota pervenuta dall’Assessore Regionale alla Sanità Luciano Bresciano nella quale viene descritta la procedura ed i criteri relativi al rilascio del parere di competenza relativo agli aspetti di sanità animale.

Si esprime pertanto soddisfazione nella condivisione della proposta di ritirare la mozione al fine di definire un nuovo testo congiunto.

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Raffaele Cucchi
Vice Sindaco Città di Parabiago