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IL PENSIERO DI UN LETTORE SULLA QUESTIONE CATENE/GOMME DA NEVE

9 Novembre 2010


Gent.mo Direttore di Legnano News
Le invio di seguito alcune considerazioni personali sulla vicenda legata all'ordinanza delle catene da neve. Come spunto di discussione, infatti molte reazioni ha suscitato questo provvedimento, soprattutto come sia stato proposto e poi rinviato.


Grazie per l'attenzione
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Ho letto che la Provincia fa retromarcia sull’obbligo di catene ai “veicoli”.Era scontato visto il trambusto provocato dall'ordinanza dell'assessore De Nicola. Come cittadino sono stupefatto da come sia stata gestita questa ordinanza.Leggendo del rinvio (non l'annullamento) di essa da parte del Presidente Podestà e le motivazioni addotte rimango ancora più perplesso.

La faccenda era partita male dall'inizio, con una stesura del testo che stabiliva l'obbligo,secondo alcuni molto discutibile.Esempio è dato dalla terminologia ‘veicoli’ adottata (formula usata nell'ordinanza che paradossalmente comprendeva anche le biciclette e le slitte)al posto probabilmente di “autoveicoli” ovvero auto e camion ma altre incongruenze ‘tecniche’sono state rilevate da fonti diverse.

In secondo luogo dal fatto che l'Assessore stesso,come riportato dalla stampa subito dopo la divulgazione ammoniva i deputati ai controlli a non utilizzare l'ordinanza per fare cassa, la lettura di questa prima parziale retromarcia mi fa pensare che vi fossero già dall'inizio poca chiarezza negli intenti.

Altra domanda che mi pongo è come il Presidente Podestà abbia preso atto dell'oscillazione al rialzo dei prezzi di catene e gomme descritte nel comunicato con oggetto il rinvio. Penso ci fosse da aspettarsi che un aumento della domanda su un determinato bene (obbligando i consumatori all’acquisto) potesse generare rincari.

E questo sottolinea quanto poco opportuna nella tempistica sia stata l'uscita dell'ordinanza.Per provvedere all'ottemperanza da parte degli automobilisti sarebbe stato meglio ‘prendere tempo’ e dare comunicazione con molto anticipo delle intenzioni di prendere questo provvedimento, con maggior tempo a disposizione si sarebbe potuto valutare meglio i costi e la tempistica per la sistemazione di una corretta segnaletica stradale evidentemente ad oggi (e per il 15 Novembre data fissata per far partire il provvedimento)non approntata come emerge dalle dichiarazioni di Podestà.

Si è persa la possibilità di armonizzare i provvedimenti tra province confinanti  quasi tutte  amministrazioni  di segno politico simile che non si sono ‘parlate tra di loro’,tanto che i pendolari verso il capoluogo avrebbero attraversato alcuni tratti stradali di province con obblighi diversi tra loro.

Penso che non faccia bene ai cittadini osservare che i nostri governanti diano prova di poca sensibilità verso un argomento importante come la sicurezza lungo le strade. Perché di questo si tratta, invece di porre in primo piano il beneficio di possedere indipendentemente dagli obblighi di legge strumenti atti a prevenire situazioni a rischio e che comunque dovrebbero essere valutate in base alla percorrenza e all'utilizzo del mezzo il ‘balletto’operato ne evidenzia tutt'altro.

Il modo in cui è stato gestito il tutto così frettolosamente e poco chiaramente ha favorito la polemica e così sono emerse via internet o nei luoghi di ritrovo varie posizioni contrastanti tra loro per alcuni una imposizione immotivata quasi un balzello,per altri un provvedimento atto a nascondere alcune mancanze di amministrazioni nel tenere sgombre le strade dalla neve (come avvenne a Milano trovatasi senza sale da spargere nelle vie) per altri ancora un atto di forza contro coloro che non hanno alternativa all'auto, insieme a queste voci di protesta ci sono state anche voci a favore ma che nel clima di polemica giocoforza hanno recitato la parte dell'automobilista previdente che impone agli altri per contrappasso finiti  dalla parte degli ‘imprevidenti’ o imbranati ciò di cui lui si è già premunito di acquistare.

E così quello che poteva essere considerato un giusto provvedimento da limare e adattare si è rivelato ennesima fonte di tensione e sfiducia da parte dei cittadini verso le istituzioni.Sarebbe stato interessante discutere di mobilità e sicurezza  in situazioni di emergenza-neve considerazioni che ho tenuto a parte in diverse considerazioni in queste brevi righe su internet, scritte quando venne diffusa la notizia dell'ordinanza (segue indirizzo) http://cosdamatti.blogspot.com/2010/10/catene-da-neve.html

Purtroppo ciò che si poteva ottenere dagli utenti della strada con le buone si è cercato di imporre con le cattive (sono parole dello stesso De Nicola riportate dalla stampa) e il risultato è stato questo. Ognuno poi trarrà le conclusioni che ritiene opportune sull'operato del governo provinciale. A margine cito come ci sia stato anche chi pur governando in maggioranza con De Nicola ha cercato di prendere le distanze, la conclusione che ne traggo io e che ci vorrebbe chiarezza o si governa e si prendono le proprie responsabilità o si sta all'opposizione, non si possono fare entrambe le cose e questo è ulteriore motivo di confusione.

Massimiliano Materazzi 

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