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IL PARERE DI UN ABBIATENSE SULLA SOCIETA' PUBBLICA MOVIBUS

8 Novembre 2010


Egregio direttore,
colui che scrive è un’abbiatense di 30 anni, laureato, bamboccione, precario ma con un grande amore verso il suo territorio. Non scrivo per dei problemi legati alla mia persona bensì ad una società pubblica attiva nella zona in cui abito: la Movibus. Mi sembra necessario per chi non la conosce dare qualche informazione in merito. Movibus è un’azienda nata nel 2008 dalla fusione di tre società, STIE spa, ATM spa ed ATINOM spa, con lo scopo di fornire un servizio di trasporto pubblico nel nord-ovest della Provincia di Milano in 50 comuni. Da un anno a questa parte la società in oggetto è in perdita: dei circa 8 mln di euro costituiti per la sua nascita oggi ne rimangono solo 2 mln, a causa delle incapacità da parte delle istituzioni societarie che non hanno potuto, o forse voluto, attuare una corretta e monitorata gestione fiscale delle risorse e che davanti alle richieste di aiuto finanziario non hanno dato risposte adeguate.

Bisogna tenere presente che sulle linee gestite da Movibus viaggiano 3000 studenti al giorno e oltre 2000 pendolari per un totale di oltre 7 mln di km/anno percorsi dai suoi 200 bus. Da un mese a questa parte la situazione è diventata ancora più critica e a farne le spese saranno in particolare le società Atinom spa e Atinom srl (oltre che i fruitori), entrambe con partecipazioni di quote pubbliche dei vari comuni (circa l80%), ma con funzioni diverse: la prima è legata al trasporto pubblico, la seconda fornisce mezzi per il granturismo (cosa che è meglio precisare per con assimilarle in un unicum errato). Atinom Viaggi srl è nata nel 2007 dalla scissione da Atinom spa ma ad essa legata dallo stesso cda.

E’ proprio la situazione creatasi intorno a queste due società che mi ha portato a scriverle. Non nascondo che lo faccio per l’amicizia che mi lega ad alcune persone che vi lavorano ma anche perché mi sento orgoglioso dei “prodotti” del mio territorio. Mi preoccupo anche per coloro che lavorano in Atinom spa, ma come sempre nell’ambito del pubblico si trova sempre un modo scaricare e riaccorpare il servizio. Atinom spa è nata ben 80 fa ed è sempre stata un fiore all’occhiello della mia zona. Ora non capisco perché davanti al buco economico creato da una società pubblica (Movibus) ci debba andare di mezzo una società sana e in attivo coma Atinom Viaggi spa e srl. Vorrei che qualcuno mi spiegasse come agiscono oggi i ns rappresentati politici locali davanti a questo tipo di problemi, perché purtroppo io come molti altri miei concittadini dell’abbiatense-magentino abbiamo le idee confuse. Parlano di avvicinarsi al cittadino, di coerenza tra fatti e parole, di trasparenza, di rispetto, ma poi oggettivamente si vedono solo discutibili risultati e forti incapacità, soprattutto di gestione economica e organizzative, proprio come nel caso in oggetto. Un esempio: questa settimana il presidente della Regione Lombardia ha proposto di creare un Patto per il Nord Ovest di Milano al fine di migliorare e potenziare le infrastrutture, i collegamenti, rilanciare la produttività locale e il turismo, far risaltare le eccellenze e valorizzarle, creare una maggiore sinergia tra istituzioni e imprenditori  il tutto in vista dell’Expo 2015 (che in pratica è dietro l’angolo). Bella idea, anzi bellissima, ma mi chiedo: non si farebbe prima a migliorare l’esistente e quindi il sistema urbano offerto da Movibus (e Fs intanto che ci siamo, visto cha anche loro non brillano nella soluzione ai problemi), magari anche con un suo ingresso nel gruppo ATM e quindi arrivare anche ad un risparmio di risorse in un periodo di difficoltà economica?

Ma soprattutto, proprio perché siamo in una situazione di crisi, perché si vuole mandare al fallimento una società sana e in attivo e che tra l’altro ha ottime prospettive di ampliarsi nel futuro grazie agli ottimi standard di qualità e sicurezza che ha sempre garantito? Perché la formica deve sempre aiutare la cicala, la quale tra l’altro in questo caso rappresenta i sindaci di comuni e la Provincia di Milano che si sono interessate poco della gestione di Movibus? Mi sa che vedremo la nascita di nuove cattedrali nel deserto.

Dalle notizie che pervengono ad un cittadino comune come me si è saputo che i sindaci soci di Atinom Viaggi hanno preso tempo e che sono stati inoltrati dei contatti con la società ATM, forse l’unica che può salvare la situazione, parallelamente è uscita una voce ufficiosa che la Provincia avrebbe intenzione di svendere le società al gruppo CAL ma che la commissione trasporti della provincia non è al corrente di questa manovra. Tra l’altro del gruppo CAL fa parte SILA la quale ha inoltrato fallimento circa un paio di settimane fa. C’è però da precisare che in tutto questo caos di azioni politiche l’unica verà società che ci andrà di mezzo sarà l’Atinom Viaggi srl coi suoi 15 dipendenti. Mi chiedo e, se posso, magari, propongo, non è possibile staccare in modo netto e definitivo questa società da Atinom spa, rifondarla e lasciarle in gestione i servizi che comunque fino ad oggi ha sempre garantito, come ad esempio l’autoservizio per l’ambito turistico e il progetto bus a chiamata che si è rivelato un’ottima idea per quelle piccole entità che non possono per vari motivi essere raggiunti dalle linee comuni.

Inoltre mi chiedo: se ad oggi il fruitore di Movibus ha già difficoltà a far sentire la propria voce a chi è presente sul suo territorio, con un ipotetico passaggio al CAL che sedi nel pavese, come si evolverà la situazione? In  queste ultime settimane ho cercato di fare il massimo per capire come poter aiutare Atinom Viaggi srl, ma purtroppo ho capito di non poter fare niente. Se avessi le possibilità finanziarie mi farei tranquillamente avanti per rilevare io la società ma purtroppo sono impossibilitato. Spero che questa lettera renda più coscienti i cittadini dell’abbiatense-magentino di quello che sta avvenendo nel ns territorio per quanto concerne il trasporto locale, che magari smuova qualche coscienza, ma soprattutto che renda noto a quelle persone che hanno forti possibilità di rimanere per strada senza lavoro che almeno una goccia nel mare è dalla loro parte.

Un’ultima cosa, rivolta a chi scrive sui giornali, vi pregherei di fare attenzione quando parlate di Atinom Viaggi, specificate se state parlando di spa o srl perché generalizzando avete creato allarme verso chi avevo dei contratti attivi con Atinom Viaggi srl con le relative ripercussioni economiche.

Ringrazio tutti per il tempo concessomi e scusate se vi ho disturbato con forse un inutile sfogo.

Un semplice abbiatense
Lettera firmata

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