Bè la ringrazio da contradaiolo ormai di vecchia data, ma un attento contradaiolo (quale io mi ritengo) devo farle diversi appunti:

In tutte le manifestazioni del Palio è di ricorrente uso “…come da antica Tradizione..” , mai parola fu più usata incautamente e le spiego perché ponendole delle domande: Abbiamo luoghi e date per le manifestazioni del Palio fisse ed invariabili? NO
Cambiamo spesso il protocollo della manifestazione stessa ? SI
Al campo abbiamo abolito il giro del Carroccio ? SI
Prima del “..rullino i tamburi..” non suonavano le trombe? SI
Ora suonano le trombe? NO
Quante volte abbiamo cambiato modo di presentare i fantini? ok il caschetto….via il caschetto…..ok il simbolo sulla giubba……no più piccolo..tutto improvvisato!!
Le bandiere (orrende e rovinate) in giro per la città DEVONO ESSERE messe dopo il BANDO? SI quest’anno agli inizi di aprile!!!!gli altri anni a metà maggio!!!
Quando le togliamo ? DOPO LA TRASLAZIONE ..si ma non a LUGLIO!
Chi verifica che le bandiere siano nei giusti confini? NESSUNO
Perché alcune (se non LE) manifestazioni ufficiali del PALIO come l’EMISSIONE DEL BANDO e l’ISCRIZIONE DELLE CONTRADE AL PALIO non riescono a trovare una data fissa?
Questa è una questione ormai vecchia alla quale nessuno ha dato mai risposta, o meglio qualche risposta io e chi la pensa come me se l’è data; di solito l’emissione del Bando è a fine Aprile perché non farla sempre il 24 Aprile giorno prefestivo PER TUTTI così come l’iscrizione delle Contrade perché non farla sempre il 30 APRILE giorno sempre prefestivo.

La risposta che ci siamo dati è che dipende tutto dai ponti ….sa il mare il week-end lungo…

Quest'anno é vero é capitata PASQUA allora slittiamo eccezionalmente tutto di una settimana NON ANTICIPIAMO AL 17 APRILE IL BANDO. Legnano è già una città che del Palio non gliene frega molto (basta fare un conto dei frequentatori dei Manieri durante l’anno rispetto agli abitanti la proporzione è 1/50 !!!) e allora cosa fanno i ben pensanti anticipano tutto così la gente che già non ci sopporta ci sopporta due settimane di più!!

Secondo Lei le manifestazioni così organizzate in piazza San Magno sono belle? suggestive?
Le contrade che si devono arrangiare per un posto, non si vede e soprattutto non si sente nulla.
UN GRAN CAOS !! perché mi domando?

La tradizione non si crea a parole e forse neanche i 60 anni di palio , figuriamoci se poi continuiamo a cambiare regole, modi e cerimoniali!! Forse dovremmo cambiare per prima le persone che “dicono che tengono al Palio”
Per non parlare poi di quello che è successo al campo negli ultimi anni, magistrati inadeguati (2006 qualcuno DOVEVA DECIDERE, più facile dire a casa tutti), canapi inadeguati (2008 –2011 elastici usati impropriamente – tenendo conto che quello preparato per il palIo quest’anno si è rotto alla provaccia!!)
Mossieri non all’altezza (2006 e quest’anno l’ apice con partenze false date buone e viceversa , San Magno dovrà accendere un cero per l’invalidazione di quella partenza data quando ormai i cavalli erano quasi alla prima curva e poi vince il PALIO..).

Non esiste che una contrada non faccia neanche un metro tra provaccia e Palio ! E tutto l’anno di preparazione? chi glielo spiega ai contradaioli che hanno seguito la stalla tutto l’anno (SANT’ERASMO) ?

Scegliere un mossiere è importante e dare le dimissioni poi è facile

Mi sarò dimenticato certo di qualcosa ma di sicuro queste cose non possono essere trascurate e non possono fare di LEGNANO il Palio n°1 .

Il gioco per noi contradaioli è un gioco serio che ci prende soldi e tempo, ma è in mano a gente che lo sta politicizzando troppo e se ne frega del resto.

Questo è uno sfogo che mi porto da tempo , certo di una sua comprensione.

SALUTI

MAURIZIO RICCIO  

Ogni valutazione è sempre molto personale e soggettiva. Quindi anche noi non facciamo eccezione e possiamo sbagliare clamorsamente nel giudizio espresso. Tuttavia crediamo fortemente che Legnano abbia un Palio meritevole del primo posto in una virtuale classifica nazionale (Siena esclusa, per amor di… Palio!) anche per queste critiche che, inevitabilmente, solleva.
Chi, come noi, ha girato l'Italia e ha visto altre manifetsazioni paliesche, quando torna a casa, sente davvero aria da numeri Uno!
Certo, esistono tutte quelle lacune, quegli errori, quelle mancanze che l'amico lettore segnala con particolare dovizia di particolari, ma in nessun'altra parte d'Italia (nemmeno a Siena!) registriamo la passione che abbiamo noi legnanesi per la storia e il rifacimento del costume, delle armi, dei gioielli. In nessuna altra città, esistono contrade con un'attività costante e continua come le nostre. In nessun altro posto, abbiamo ammirato tanta cura alla salute dei cavalli, come da noi.
Noi legnanesi, già scritto ma lo ripetiamo con vigore, siamo troppo bravi a piangerci addosso. Anche in questo, caro lettore, siamo proprio dei numeri Uno!
marco tajè