IL NUOVO OSPEDALE? UN CANTIERE ANCORA APERTO
12 Ottobre 2010
Oggi, per la prima volta, abbiamo varcato la soglia del nuovo ospedale.
La prima cosa che ci ha colpito è stata la coda che abbiamo dovuto fare per trovare un parcheggio. Eravamo in moto ed è stato comunque un problema. Innanzitutto, dopo aver lasciato il mezzo, bisogna percorrere un tratto a piedi, in salita e contromano rispetto al flusso delle auto in entrata nel parcheggio, poi una rampa per giungere all’ingresso principale. Proseguendo poi verso la radiologia, ad ogni passo, ci rendevamo sempre più conto che la struttura nella quale stavamo intraprendendo un vero e proprio viaggio, somigliava più ad un aeroporto che ad un ospedale (il corridoio è veramente immenso e ci fa pensare ad uno spreco di spazio a discapito di aree più utili). E’ noto, ma forse non a tutti, che dalla radiologia si può uscire, dopo aver eseguito certi esami, un po’ frastornati e stanchi. Lungo tutto il percorso non abbiamo notato nemmeno una panchina o un’area dove si possa riposare o prendere fiato. Il nostro primo pensiero è andato ai portatori di handicap e agli anziani. Non tutti fanno uso di una carrozzina eppure non camminano agevolmente. Altri hanno problemi di affaticamento, altri vogliono credere di potercela fare da soli e non accetterebbero di buon grado la collaborazione dei volontari che ce la mettono tutta per essere d’aiuto. Inoltre ci saremmo aspettati di vedere all’ingresso nuovi assunti, anche a tempo determinato (disoccupati o persone in mobilità), collocati come guide verso i vari reparti. Ma, ancora una volta, è il buon cuore del volontariato che viene in sostegno ai servizi pubblici… Sinceramente, credevamo che il problema fosse solo relativo alla viabilità ma ci siamo resi conto che il nuovo ospedale non è ancora finito. Quando tutto sarà veramente a disposizione dei cittadini? Abbiamo avuto l’impressione di camminare in un cantiere aperto dove la serenità e la sicurezza di chi sfortunatamente è ammalato passa in secondo piano. E poi….per chi è stato pensato questo bellissimo ospedale dove i cellulari non funzionano e se si ha bisogno o voglia di un contatto con l’esterno non lo si può avere? Angelo Pisoni Alla Direzione dell'Ospedale, naturalmente, la più ampia disponibilità di spazio per eventuali risposte ai rilievi mossi dal lettore. |
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