24 Febbraio 2020

Riceviamo e pubblichiamo:

Sono a Zanzibar in un resort con un enorme giardino.
Ci lavorano più persone.
La dignità e il portamento di Amis, figlio di un vecchio giardiniere che fa lo stesso lavoro del padre.
Parla solo swaili, ci si capisce con un gesto, uno sguardo.
Amis si dedica al giardino, e alle cucine dello staff, a casa ha un po' di terra e delle piante che cura.
L' altra mattinata era intento a tagliare l'erba con uno strano falcetto a doppia lama, tipico attrezzo di queste zone, quando è  stato punto sul dorso della mano da un insetto
Senza scomporsi, ma con gli occhi tristi si è  presentato facendoci capire che doveva andare a casa con la mano gonfia sino al braccio.
Gli abbiamo dato della crema specifica per le punture, guardava in po' scettico la crema bianca sul suo braccio scuro .
La mattina seguente all'alba si presenta col suo portamento fiero con un sacchetto in mano ed un sorriso.
Mi si avvicina e lo apre facendomi capire che è  un regalo per me. Una bellissima papaia accompagnata da un sorriso con i denti bianchi che farebbero impallidire i nostri dentisti, un gentilissimo inchino porgendomi  la mano ed e sparito tra le piante del giardino. Mi ha ringraziato molto perché gli ho reso il sacchetto di carta resistente che conteneva la papaia.
Qui è  proibito l'uso di sacchetti di plastica e puoi essere multato anche solo se giri con la plastica
Non è  solo il valore del mango ma la riconoscenza spontanea che da noi si sta perdendo.
Dove abita non ha la corrente prendono ancora l'acqua da un pozzo e le case spesso non hanno nè pavimenti né serramenti.
Il mango che mi ha donato vale più di qualsiasi altra cosa superflua che noi abbiamo.
Sono lezioni che fanno riflettere, che ci fanno capire come un modello consumistico come quello che anche la Cina ha adottato non può portarci se non a immense catastrofi ambientali, a epidemie che pensavamo molto lontane dalle nostre case

Renato Ferrari