IL GIUDIZIO NEGATIVO DEL PDL DI CANEGRATE SUL BILANCIO DI PREVISIONE
14 Aprile 2009
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Giudizio negativo sul bilancio di previsione che l’amministrazione Cassani ha predisposto per il 2009 e all’iniziativa del “bilancio partecipato” che, nella quasi assoluta indifferenza e diffidenza dei canegratesi, ha imperversato nei mesi scorsi.
Un bilancio, sinteticamente definibile “vessatorio”, che da un lato, con generosità, rimpingua le casse comunali affondando, ancora una volta, le mani nelle tasche dei contribuenti prelevando a destra e a manca, dall’altro, con altrettanta ingenerosità, mostra disattenzione nei confronti dell’intera comunità, del territorio, della vivibilità e delle infrastrutture in generale.
A fronte di un prelievo fiscale pesantissimo come:- la riconferma dell’addizionale IRPEF con applicazione dell’aliquota 8%, la massima consentita della Legge, (ricordiamo che lo stesso trattamento fu riservato all’ICI);- l’aumento della tassa raccolta rifiuti solidi urbani del 4%, nonostante il nostro sia uno dei comuni più “ricicloni” della zona;- gli aumenti generalizzati su una serie di servizi a domanda individuale come mense scolastiche, scuola bus, ecc.la cittadinanza dovrà ”accontentarsi”di sparuti interventi al manto stradale di alcune vie adiacenti le scuole e a pochissimo altro.
E tutto il resto? La disastrosa situazione viaria, il verde, la viabilità e tutte le altre opere pubbliche quanto tempo ancora dovranno aspettare per essere prese in considerazione?
Come consuetudine, nel corso della discussione in aula consiliare, abbiamo fatto delle proposte concrete come ad esempio l’abbattimento di un punto percentuale dell’aliquota IRPEF compensato con il taglio di alcuni incarichi a professionisti esterni, attualmente non necessari e parte dell’avanzo d’amministrazione 2008 (tassare il contribuente senza spendere quanto prelevatogli, è segno di incapacità amministrativa).Proposta respinta, come del resto tutte le altre.
Una maggioranza rappresentativa di poco più del 30% dei canegratesi, che a parole chiede partecipazione democratica, con i fatti, invece, la stronca e la rigetta.
Riguardo al “bilancio partecipato” abbiamo già ampiamente detto.Un importante strumento di democrazia che così com’è stato impostato da questa maggioranza, ha assunto i connotati di un’operazione meramente di facciata: costosa, progettata male e gestita peggio i cui risultati, inevitabilmente, non potevano che essere estremamente negativi come, in effetti, è stato.
Nulla di nuovo, quindi.
L’operazione “spremitura” del cittadino canegratese, iniziata oltre vent’anni fa con i governi catto/comunisti prima e di centro/sinistra poi, controbilanciata da uno spreco di denaro pubblico, continua inesorabile. L’area ex Borletti, Piazza Matteotti, Largo Giovane Italia, lo scempio del territorio con edificazioni selvagge, Via Zanzottera, piste ciclabili assurde, viabilità centrale da manicomio, carenza d’infrastrutture, patrimonio pubblico in stato d’abbandono (Palazzo Visconti) ecc. sono alcuni dei tantissimi “capolavori” realizzati da queste amministrazioni di cui i canegratesi, nel tempo, potranno bearsi.
Il capogruppo Vito Spirito
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