Si tratta di circa 45.000 lavoratori che sono in mobilità lunga e corta i quali, a partire da luglio 2011 non percepiscono più l'indennità di mobilità ed ai quali l'inps ha respinto la domanda di pensione in virtù della legge 122 del 2010 che ha istituito le finestre mobili di 13 mesi per tutti. Per questi lavoratori il ministero del lavoro doveva emettere un decreto per consentire il pagamento della indennità di mobilità, cosa di cui non si sa nulla.

Su questa vicenda abbiamo scritto a tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e di opossizione senza ricevere nessuna risposta. Si vede che i problemi reali dei lavoratori a lor signori interesano poco.

Abbiamo anche scritto al Ministro Sacconi il quale ha autorizzato il pagamento dellamobilità solo per i mesi di luglio e agosto, poi niente. La cub di legnano, su mandato della Cub Nazionale, in queste settimane ha coordinato tutte le iniziative: è stata fatta una prima assemblea a Milano il 18 settembre, sono stati collegati centinaia di lavoratori in tutta Italia.

La mail della Cub di Legnano, punto di riferimanto, è stata letteralmente inondata di contatti da parte di lavoratori.

E' stato istituito il comitato ‘mobilitati cornuti e mazziati’ che si è dato un coordinamento che gestisce le iniziative e presto sarà in funzione un sito internet, collegato con la cub, dedicato.

Questa vicenda gradualmente riguarderà tutti i lavoratori in mobilità in quanto, se non si modifica la legge 122 del 2010, al momento della scadenza della mobilità si troveranno senza pensione. Ricordo che negli ultimi anni molti lavoratori sono stati cacciati dalle aziende con la mobilità con la promessa di uno scivolo verso la pensione che ora non c'è più.

Carlo Pariani
Cub Legnano